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Noleggio: Il noleggio? Sempre più professionale!

05/05/2024

Pubblicato da Redazione

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Nel 2023 il settore del noleggio ha fatto registrare quota 3 miliardi di euro in termini di volume di affari. Le opportunità di crescita sono considerevoli. Il segreto di questo successo? Il passaggio da semplici “fornitori di macchine e attrezzature” a “partner strategici e professionali” a cui rivolgersi per ottenere la soluzione più performante di fronte a necessità specifiche.

 

Partiamo dalle basi: cos’è il noleggio? Qualcuno può pensare che questa sia una domanda banale, ma non lo è: il noleggio non è la mera fornitura di un dato mezzo o di una data attrezzatura, bensì l’impiego a 360° del macchinario o dell’equipaggiamento. È proprio questo il punto nodale di tutta l’attività di ogni noleggiatore: quella serie di servizi collegati alla fornitura e all’uso produttivo e in sicurezza di un determinato macchinario. Servizi “nascosti” che, spesso, non vengono riconosciuti come indispensabili dagli utilizzatori finali. 

Il noleggiatore deve essere capace di “vendere” l’intera attività che sta dietro al semplice mezzo: assistenza, manutenzione, parco mezzi sempre aggiornato e di ultima generazione in grado di garantire un miglioramento sostanziale all’attività del cliente. “Il noleggio - come dichiarato da Marco Prosperi, direttore di Assodimi/Assonolo, l’Associazione Distributori e Noleggiatori di Beni Strumentali - è difficile da ‘rivendere’. Soprattutto in Italia, dov’è ancora molto forte l’attitudine all’acquisto”.

 

Perché si noleggia? 

In Italia, principalmente, gli operatori del settore delle macchine da costruzione o per il sollevamento (ma non solo) noleggiano perché si trovano ad affrontare un picco particolarmente elevato di lavoro, perché devono operare al di fuori della loro zona abituale o perché non hanno la macchina - o l’attrezzatura - adeguata al lavoro richiesto. Il noleggio professionale è un alleato del cliente che gli consente di lavorare meglio e in sicurezza grazie alla possibilità di scelta tra mezzi innovativi e di ultima generazione. Ed è questo il punto, ancora oggi, più complesso dell’attività del noleggiatore: “scardinare” l’abitudine all’acquisto, che ancora predomina in Italia, e rendere chiari e immediati tutti i vantaggi insiti nel noleggio di un mezzo o di un’attrezzatura. Il convegno "Il noleggio in Italia nel settore edilizia e nella filiera del calcestruzzo, numeri e dinamiche" organizzato da Rental Blog in collaborazione con Assodimi/Assonolo, svoltosi a Piacenza Expo durante la scorsa edizione del GIC-Giornate Italiane del Calcestruzzo, è stata un’occasione di confronto tra noleggiatori e costruttori di macchine e attrezzature. Un confronto – moderato da Luca Tagliabue e Pier Angelo Cantù di Rental Blog - che ha confermato la via già intrapresa anche per i prossimi anni: una piena e fattiva collaborazione finalizzata a creare e consolidare figure sempre più professionali e preparate nel mondo del noleggio.

 

La crescita del noleggio 

Nel 2023 il noleggio in Italia ha superato quota 3 miliardi di euro in termini di volume di affari, con una crescita esponenziale rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, questo importante sviluppo dell’attività si ridimensiona se paragonata al mercato tedesco - dove i volumi sono più del doppio - o a quello inglese, che supera quello italiano di oltre due terzi.

Il noleggio presenta un grande potenziale”, afferma il direttore di Assodimi/Assonolo. Come rilevato dal Centro Studi Assodimi/Assonolo, che ogni anno analizza oltre 1.200 bilanci aziendali, la spesa pro capite italiana verso il noleggio è aumentata di 60 punti negli ultimi tre anni, arrivando a una quota di oltre 60 euro. In Italia ci stiamo sempre di più avvicinando al noleggio di beni strumentali, sia che si tratti di lavoro che di hobby o di svago”. Nello specifico, il noleggio delle piccole attrezzature - nonostante conti solo il 5% del totale dell’intero settore - è uno dei segmenti più dinamici. Dagli studi effettuati da Assodimi/Assonolo è stato rilevato che quasi il 50% delle piccole attrezzature utilizzate in Italia è noleggiato. “Un dato, questo, che ci fa affermarequanto oggi manchi più l’offerta che la domanda di noleggio di piccole attrezzature”, afferma ancora Marco Prosperi. “E come offerta intendiamo un’offerta specializzata e professionale. Sempre il nostro Centro Studi ha osservato quanto il noleggio stia crescendo, soprattutto per ciò che concerne alcune tipologie di lavoro, ad esempio le ristrutturazioni, laddove il noleggio è sempre stato presente. Tuttavia, in Italia mancano zone territoriali e di tipologie di clienti raggiunte dal noleggio e questo sarà uno degli interventi che dovranno fare i noleggiatori nel futuro. Non dovranno più essere noleggiatori ‘passivi’ in attesa del cliente, ma diventare noleggiatori ‘attivi’ e propositivi alla ricerca di nuovi partner”.

Considerando che il ritorno di spesa di acquisto delle piccole attrezzature è molto rapido – addirittura inferiore a un anno - e che la redditività di questi strumenti è dinamica ed elevata appare chiaro quanto questo genere di servizio sia ormai basilare per il continuo dialogo tra noleggiatori e operatori finali. Un dialogo costante, che deve portare al miglioramento delle attività per il cliente, soprattutto in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, oltre che a un incremento della redditività del noleggiatore stesso.

 

Il futuro del settore

Analizzando i dati italiani rapportati a quelli del resto dell’Europa il margine di sviluppo appare potenzialmente molto elevato. Prendiamo ad esempio la Francia: il noleggio delle piccole attrezzature rappresenta il 40% del totale del noleggio per il settore delle costruzioni e il totale dei noleggiatori si attesta sulle 400 unità. In Italia, come già accennato, il segmento delle piccole attrezzature rappresenta il 5% del totale, mentre il numero dei noleggiatori si aggira attorno ai 4.000. Appare più che evidente quanto le opportunità di crescita ci siano. Lo sviluppo di questo comparto, inoltre, rappresenterà una vittoria per tanti attori in campo: dal produttore al noleggiatore, dal cliente fino ad arrivare a tutto l’indotto legato a tutti e tre i protagonisti appena citati. In effetti, i vantaggi sono molteplici: i costruttori potranno investire su prodotti tecnologicamente avanzati e su un’implementazione della gamma offerta anziché pensare più banalmente a realizzare attrezzature dal costo accessibile per gli acquirenti. Il noleggiatore potrà investire sulla creazione di un’offerta convincente in grado di stimolare la domanda grazie a incrementi strutturali, organizzativi e formativi. Infine, l’utilizzatore che avrà a disposizione prodotti e attrezzature di ultima generazione, assistenza tecnica e nessun rischio di fermo macchina. Senza dimenticare che l’acquisto di un bene si ammortizza in cinque anni, mentre il costo del noleggio si “scarica” nell’anno d’esercizio.

 

Noleggio sì, ma professionale

A fronte di un mercato in grande espansione è indispensabile che il noleggio sia un’attività di qualità, costituito da figure professionali tecnicamente preparate. Negli ultimi anni la figura del noleggiatore ha assunto un ruolo molto più professionale e rilevante. Diventa fondamentale, anche a fronte di rallentamenti del mercato e dell’economia, che questo percorso di crescita e valorizzazione del noleggio continui a incrementarsi. Il noleggiatore deve sempre più porsi come “professionista del settore”, attraverso adeguati investimenti in formazione, sicurezza e transizione energetica che elevino la qualità dei prodotti e dei servizi, distinguendosi da tutti quei - speriamo sempre in misura minore - noleggiatori improvvisati. È un mondo che sta crescendo, su cui scommettere e su cui i produttori stanno investendo molte risorse in termini di sviluppo tecnologico e completamento di gamma proposta sul mercato, senza dimenticare i grandi investimenti in assistenza e formazione. Grazie al mondo del noleggio professionale, infatti, i costruttori possono investire e puntare sulla realizzazione di macchine particolari ed estremamente specifiche. E questo perché l’utilizzatore finale sa di potersi affidare a tecnici specializzati per l’uso saltuario di una macchina senza sentire la necessità di doverla acquistare. 

Il noleggio è una “opportunità” e il noleggiatore professionale diventa il mezzo con cui i produttori devono lavorare per cogliere quest’importante occasione.

 

La parola ai costruttori

Il mercato del noleggio professionale e specializzato è un importante segmento su cui i produttori stanno investendo. Se è vero che l’utilizzatore finale tende ad acquistare un mezzo o un’attrezzatura “tradizionali” e di uso quotidiano risulta altrettanto vero che, sempre più, si affida al mondo del noleggio per l’uso di attrezzature particolari ed estremamente specifiche. Il produttore può quindi destinare risorse allo sviluppo di attrezzature specializzate e specialistiche senza correre il pericoloso rischio che esse non vengano vendute. Diventa sempre più indispensabile che si crei un rapporto di collaborazione e fiducia tra produttori e noleggiatori, una cooperazione e una sinergia professionale dove la formazione sia il punto di partenza. L’offerta italiana di piccole attrezzature a noleggio, per il momento, è molto bassa e il 5% che il segmento occupa dell’intero settore ne è la conferma. Una percentuale destinata ad aumentare nei prossimi anni vista, soprattutto, l’attenzione dei produttori verso i noleggiatori professionali.

In Tyrolit - ha affermato Alberto Dus, Sales Manager per l’Italia dell’azienda specializzata a livello mondiale in utensili per la rettifica, il taglio, la perforazione e la levigatura, oltre che di macchinari per l’edilizia e la demolizione controllata - siamo convinti che l’incremento del numero di attrezzature proposte sia una grande opportunità da conquistare per il noleggiatore. Tyrolit si sta approcciando sempre più al settore del noleggio attraverso diversi canali, il primo dei quali è il ‘Tyrolit Rental Service’”. La formula proposta dal “Tyrolit Rental Service” è semplice: chi sottoscrive un contratto di noleggio della durata di 24 mesi con Tyrolit, al termine del periodo indicato potrà riconsegnare le sue macchine, sostituendole con modelli nuovi in caso di proseguimento dell’accordo. Le macchine ritirate e rigenerate entreranno a far parte del parco dei mezzi previsti come macchine sostitutive, evitando quindi di generare concorrenza con i partner e consegnando loro attrezzature nuove e performanti. Qual è il vantaggio in tutto questo? “Sicuramente economico”, conferma Alberto Dus. “Il noleggio delle attrezzature in Italia ha un costo elevato; con il vantaggio offerto di non dover comprare l’attrezzatura permettiamo al noleggiatore di abbassare i costi di noleggio nei confronti dell’utente finale. Il noleggio ha bisogno di ‘educazione’: dobbiamo educare i noleggiatori italiani all’offerta della piccola attrezzatura vista, troppo spesso, come un’attività secondaria e trasformarla in un elemento trainante della loro attività. Con questo intento abbiamo creato la ‘Tyrolit Academy’, tramite la quale vogliamo incrementare la conoscenza dei nostri prodotti e la formazione di noleggiatori e di rivenditori. Crediamo nella formazione e soprattutto nella formazione tecnica di qualità”.

Sea Technology è partner Assodimi/Assonolo dal 2010, avendo intercettato da subito l’esigenza da parte dei noleggiatori di incrementare la gamma di prodotti offerti inserendo la piccola attrezzatura. Tutte le nuove macchine e le attrezzature vengono progettate e realizzate improntandole al noleggio rendendole di più facile utilizzo, più durature e di più facile manutenzione. “Abbiamo creato ‘We Rent’ - ha sottolineato Alessandro Turri, vicepresidente dell’azienda - per un servizio completo di assistenza e formazione dedicato al noleggiatore che vuole cimentarsi nel noleggio delle nostre attrezzature. Il servizio comprende assistenza meccanica e formazione sull’uso pratico delle nostre attrezzature attraverso la creazione di giornate dedicate, presso l’area test nella nostra azienda”. “We Rent” è un servizio che offre la massima flessibilità di utilizzo poiché, data la completezza del parco macchine Sea Technology, è sempre possibile per il noleggiatore professionale sostituire il noleggio di una macchina con quello di un’altra più idonea a un servizio ben misurato.

Husqvarna Group, nella figura del suo responsabile vendite per la divisione Edilizia, Massimiliano Bortolozzo, conferma l’andamento di crescita del settore del noleggio per i prossimi anni e l'intento dei costruttori volto alla creazione di soluzioni sempre più affidabili e di semplice utilizzo per questo mercato. Rilevante è anche l’impegno verso la formazione dei noleggiatori stessi perché, come dichiarato da Bortolozzo stesso, “oggi si sta abbandonando la scelta di un’attrezzatura o mezzo a noleggio in base al costo. Oggi si sceglie un mezzo o un’attrezzatura in funzione che questo risponda appieno a necessità specifiche. Il cliente, oggi, va dal noleggiatore chiedendo consigli e soluzioni: una preparazione tecnica diventa fondamentale”. Il noleggiatore è un partner di prestigio per i costruttori e il noleggiatore professionale e preparato riesce ad assicurare un valore aggiunto alle aziende produttrici stesse. “Il mondo del noleggio in questi anni - ha sottolineato ancora Bortolozzo - ha dato la possibilità di valorizzare la macchina performante, mettendo in secondo piano il costo della macchina stessa. L’obiettivo finale è soddisfare le necessità dell’utilizzatore finale e per noi avere partner noleggiatori capillarmente posizionati in tutto il territorio nazionale ci consente di rispondere tempestivamente a chi ci chiede un’attrezzatura in qualsiasi zona d’Italia”. 

 

La parola ai noleggiatori 

Uno degli aspetti principali per lo sviluppo del settore è il cambio di rotta affinché cessi il ricorso al noleggio solo quando serve una macchina. Come può avvenire questa inversione di tendenza? Evidenziando tutti i vantaggi derivanti dal noleggio che, ancora oggi, non sempre vengono recepiti dai potenziali clienti. Assistenza nella scelta del prodotto migliore per le specifiche esigenze, proposta di mezzi tecnologicamente all’avanguardia e perfettamente controllati e revisionati, assistenza tecnica e conoscenza precisa dei mezzi proposti, soluzioni finalizzate al miglioramento del lavoro dei clienti: sono questi alcuni dei principali plus che devono essere evidenziali affinché il noleggiatore non sia più solo un semplice “affitta-mezzi”. In estrema sintesi possiamo parlare di professionalità al primo posto. È opinione comune tra i noleggiatori, infatti, che la professionalità sia l’obiettivo da raggiungere se si vuole davvero crescere come e quanto i dati di Assodimi/Assonolo prospettano. 

In una catena formata da un mercato in crescita, dai produttori, da noi noleggiatori e dal cliente finale mi sento di affermare che l’anello debole sia proprio quello dei noleggiatori”, ha spiegato Leonardo Gnaga, responsabile dell’attività di sviluppo del noleggio in CGTE. “Troppo spesso, ancora oggi, non siamo in grado di trasmettere ai clienti finali la forte competenza e le capacità tecniche e tecnologiche dei costruttori. Dobbiamo acquisire tutte le competenze necessarie se vogliamo conquistare nuove aree di mercato, non possiamo più permetterci di essere semplici fornitori di mezzi, ma divenire un partner di riferimento dei nostri clienti che ricercano specifiche soluzioni. Ricordiamoci che è ‘la somma che fa il totale’, non il singolo ‘grande’ noleggio. Entrare in empatia con i clienti, offrendo loro attrezzature per lavori specifici e non usuali, crea nuovi clienti, volume di affari importanti e… mercato”. Investimenti nell’ampliamento continuo delle gamme e, soprattutto, investimenti nella formazione continua e precisa, infatti, sono gli sforzi che CGTE sta intraprendendo per la fidelizzazione dei suoi clienti e per lo sviluppo di nuovi mercati, come citato da Gnaga. 

CGTE nasce come azienda di noleggio per il movimento terra per poi sviluppare diverse altre linee specializzate per il noleggio tra cui, appunto, la piccola attrezzatura. L’obiettivo di questa scelta nasce anche dalla volontà di affiancare il cliente nella sua attività quotidiana proponendo accessori e attrezzature che possano farlo lavorare meglio e, di conseguenza, migliorarne la produttività. Se da un lato il noleggio di un mezzo di grosse dimensioni (un escavatore convenzionale, ad esempio) porta un beneficio immediato in termini economici e, perché no, di soddisfazione personale al noleggiatore, è importante sottolineare quanto il mercato delle piccole attrezzature si caratterizzi per una grande marginalità di guadagno e costituisce un’enorme possibilità di conquista di nuovi clienti. È proprio in questo segmento che HSS Nolo è nata oltre 30 anni, fa specializzandosi nel noleggio di piccole attrezzature. “Il nostro vero obiettivo - ha spiegato il suo portavoce, Alessandro Combi - è quello di cercare di aiutare il nostro cliente ad avere successo e di aiutarlo semplificandoli la vita. Deve lavorare con la migliore tecnologia possibile, il migliore prodotto disponibile e, soprattutto, la migliore consulenza che possiamo fornirgli. Perché molto spesso i clienti non conoscono i prodotti che andranno a noleggiare e devono potersi fidare della nostra parola. È solo attraverso la formazione e la continua ricerca di attrezzature specializzate e altamente performanti che possiamo raggiungere il nostro obiettivo. Oggi possiamo affermare che, grazie ai nostri continui investimenti, sia imprese che artigiani e privati si affidano alla professionalità e disponibilità dei nostri consulenti di noleggio per trovare l’attrezzatura più adatta al proprio lavoro”.

Possibilità di scelta, rapidità in termini di fornitura, opportunità di noleggio a breve termine, prodotti sempre controllati e verificati, assistenza tecnica e fornitura di soluzioni mirate e precise: sono queste, in conclusione, le caratteristiche che il noleggiatore professionale di piccole attrezzature deve poter e saper proporre.

 

CRESCITA DEL 18% PER IL GRUPPO KILOUTOU

Il gruppo francese Kiloutou ha fatto registrare un fatturato di 1,2 miliardi di euro nel 2023, confermando il suo slancio di crescita in tutti i mercati in cui opera. In Francia, la società di noleggio ha registrato un fatturato di 759 milioni di euro, in crescita dell’8% rispetto al 2022. Negli altri sei Paesi europei in cui il Gruppo opera - Polonia, Spagna, Germania, Italia, Danimarca e Portogallo - Kiloutou ha chiuso l’anno con un fatturato di 448 milioni di euro e una crescita del 42%. Nel 2023 Kiloutou ha quindi rafforzato la sua posizione di terza società di noleggio in Europa e la sua penetrazione nei vari mercati, grazie anche a diverse acquisizioni realizzate in parallelo all’apertura di una quindicina di nuove filiali in tutto il continente. Grande è l’attenzione all’ambiente: un terzo degli investimenti nel 2023 è destinato all’acquisto di attrezzature a basse emissioni. Kiloutou, che in Francia ha riunito la sua gamma di attrezzature a basse emissioni di carbonio in una linea dedicata iMPAKT, mira a introdurre gradualmente una gamma a basse emissioni a partire dal 2024. Contemporaneamente sta proseguendo il progetto di decarbonizzazione della flotta aziendale (veicoli di servizio, di soccorso e di consegna). Il Gruppo prevede che il 27% dei suoi rinnovi di veicoli nel 2024 sarà decarbonizzato. Ma come viene visto il 2024? Ricco di opportunità e di sfide. Il contesto economico è ancora segnato dall’inflazione e dall’emergere di crisi settoriali e geopolitiche che potrebbero turbare l’industria dei lavori pubblici e delle costruzioni. Di fronte a queste sfide il noleggio di attrezzature si sta rivelando una soluzione concreta per le imprese di costruzione e di lavori pubblici: in primo luogo, consentendo loro di ottimizzare la struttura dei costi; in secondo luogo, offrendo loro attrezzature a basse emissioni di carbonio che sono ancora più costose da acquistare. Anche per il 2024 il gruppo Kiloutou intensificherà la propria diversificazione aprendo filiali specializzate e rafforzando la propria attività in diversi settori in crescita, tra cui l’industria, l’energia e i servizi.

 

SPIRITO DI SQUADRA PER IL SUCCESSO DI MOLLO NOLEGGIO

Qualche numero per descrivere il 2023 del Gruppo Mollo: 518 collaboratori (+75 rispetto all’anno precedente), 57 centri noleggio operativi (nove in più rispetto al 2022) dislocati in nove regioni e 36 province italiane, 85.000 contratti di noleggio (+12.300 rispetto al 2022). Il fatturato è stato pari a 127 milioni di euro (in crescita del 22% rispetto all’anno precedente), generato esclusivamente da attività di noleggio e non di vendita. Il noleggio è una soluzione adottata da tante tipologie di aziende operanti nel settore dell’edilizia e delle costruzioni, ma non solo: manutenzioni e ristrutturazioni, infrastrutture, manutenzione del verde, scavi e demolizioni, industria e logistica, eventi e manifestazioni. “Offriamo un ventaglio d’offerta a 360°”, conferma il presidente dell’azienda albese, Mauro Mollo, ricordando che il Gruppo oggi offre noleggi con operatore e a freddo. Da non dimenticare la sua Academy formativa, che nel 2023 ha rilasciato ben 6.600 patentini, aggiudicandosi diversi riconoscimenti quale miglior centro di formazione italiano. Gli obiettivi per il 2024 sono chiari: arrivare a quota 65 centri noleggio in Italia e a un fatturato di 150 milioni di euro. Per quanto riguarda i progetti a lungo termine, l’azienda continuerà a incrementare e rinnovare la propria flotta di mezzi (oggi composta da più di 13.000 unità tra piattaforme aeree, mezzi per il sollevamento, gru edili, veicoli commerciali, macchine movimento terra e attrezzature edili, monoblocchi, container, bagni mobili) selezionandoli, come sempre, tra i costruttori più affidabili e innovativi sul mercato mondiale. Nel biennio 2024-2025 il Gruppo Mollo investirà 120 milioni di euro in nuovi mezzi, puntando in particolare su soluzioni “green” e tecnologie elettriche e ibride. A tale scopo, Mollo Noleggio punta sul rafforzamento del marchio Blue&Green, con l’obiettivo di ridurre i consumi, le emissioni e la rumorosità. 

 

FORMAZIONE CONTINUA E ALTA SPECIALIZZAZIONE PER VENPA

Dal monitoraggio e analisi dati Assistenza Venpa 2023 sono emersi i risultati di un anno di lavoro che hanno attestato al 72% la percentuale degli interventi effettuati che non hanno richiesto ulteriori assistenze, risolvendosi positivamente con un unico passaggio del tecnico in cantiere. In Venpa l’aggiornamento dei tecnici meccanici ed elettrotecnici avviene in maniera continuativa: ogni anno, per tutti i tecnici di officina, viene infatti predisposto un fitto programma di incontri formativi che vede coinvolte le case costruttrici, al fine di conoscere i nuovi mezzi a parco noleggio, e il personale tecnico interno esperto Venpa, per quanto invece concerne la diagnostica. Allo stesso tempo in Venpa sono stati istituiti nuovi ruoli professionali altamente specializzati a supporto di tutte le officine. Tecnici esperti Venpa sono stati designati quali formatori tecnici di riferimento per la risoluzione di guasti e malfunzionamenti di varia origine, tanto meccanici quanto elettrotecnici. L’ampia conoscenza di questi professionisti, maturata sul campo in anni di lavoro, è ora quindi a disposizione di tutto il comparto tecnico Venpa, al fine di snellire i tempi di risoluzione del problema che blocca la rimessa in opera del mezzo noleggiabile. La conoscenza del singolo diventa patrimonio comune per tutti i colleghi, anche grazie alla condivisione di registri di lavorazione dei mezzi a parco e di documentazione tecnica redatta al fine di storicizzare interventi e problematiche emerse nella vita di un mezzo.

 

 

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