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Aggiornamenti alla ZED 21.3 JH

05/10/2017

Pubblicato da Redazione

  • Aggiornamenti alla ZED 21.3 JH
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H Stab System, il nuovo sistema di stabilizzazione versatile con quattro aree di lavoro predefinite, è ora disponibile anche sul modello CTE ZED 21.3 JH.

Questa piattaforma è ideale per molteplici applicazioni grazie alla presenza del jib: dai lavori sottotetto ai cantieri che richiedono operazioni di scavalco, dalla manutenzione di stabili alle potature, dai restauri alla pulizia delle facciate, all’installazione di insegne pubblicitarie. La stabilizzazione variabile permette inoltre di utilizzare il giusto spazio in cantiere, grazie alla configurazione degli stabilizzatori posteriori in sagoma e la possibilità di estendere o meno gli stabilizzatori anteriori, anche alternati.

A seguito del restyling strutturale richiesto per l’adeguamento delle piattaforme agli autocarri Euro 6, nel corso degli ultimi mesi CTE ha ripresentato sul mercato i propri modelli di punta, da intendere come una vera e propria “nuova generazione” di piattaforme aeree. Dati i pesi aumentati degli autocarri, sono stati rivisti i disegni dei bracci delle piattaforme per rientrare nei pesi complessivi e sono stati impiegati nuovi materiali e sistemi di gestione e controllo. I nuovi bracci, costruiti con acciaio Strenx SSAB, sono di nuova concezione e design, con linee arrotondate e accattivanti, progettati per garantire massime performance e stabilità in altezza. Anche i telai hanno cambiato forma per adeguarsi alle nuove sovrastrutture. I quadri comandi sono ora custoditi in vani protettivi sottostanti il telaio per evitare danni causati da agenti atmosferici o detriti.

La piattaforma CTE ZED 21.3 JH raggiunge i 20,6 m di altezza di lavoro, i 9,6 m di sbraccio e i 250 kg di portata. Presenta un doppio pantografo, un braccio telescopico, uno sfilo e un jib. La rotazione torretta è di ± 320°, quella della navicella di 90° a destra e 90° a sinistra. I comandi sono elettroidraulici proporzionali da terra e da navicella con rampe di accelerazione e decelerazione per un controllo più fluido delle manovre. Gli stabilizzatori sono a piazzamento oleodinamico con sensori di contatto terreno. Gli stabilizzatori frontali con estensione delle traverse possono essere aperti o chiusi anche alternati; gli stabilizzatori posteriori sono fissi in sagoma.

 

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