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Bari già guarda alla seconda edizione di Smart Building Levante

30/12/2019

Pubblicato da Redazione

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Bari già guarda alla seconda edizione di Smart Building Levante, il 20 e 21 novembre 2020

L’accelerazione Smart da cui è ormai investita l’Italia, prosegue con passo spedito. A breve distanza dalla chiusura della seconda fiera dell’integrazione Smart Building Expo, svoltasi dal 13 al 15 novembre a Milano Fiera, Rho, è già il momento di lanciare la seconda Smart Building Levante, a Bari, dal 20 al 21 novembre 2020.

Anche in questo caso, come accaduto per la fiera milanese, la prima edizione (tenutasi nel 2018) è stata sufficiente per un potente coinvolgimento di istituzioni e imprenditoria locale, come si apprende dalla presentazione dell’evento, svoltasi nella sede del Comune di Bari.

Alla presentazione hanno preso parte anche Saverio Tavarilli (Direttore Generale ACMEI), Tito Vespasiani (Segretario Generale ADSP del Mare Adriatico Meridionale), Fabio Fatiguso (Prorettore e Presidente del presidio di qualità di Ateneo del Politecnico di Bari), Francesco Crudele (Vice Presidente ANCI Puglia), Massimo Salomone (Coordinatore Sezione Turismo Confindustria Puglia), Cosimo Ranieri (Presidente Sezione Turismo di Confindustria Bari e Bat), Carlo Contesi (Vicepresidente dell’Ordine degli Ingegneri di Bari) e Rosanna Nicastri (referente Commissione Cultura OAPPC Bari).

Le novità della seconda edizione dell’Expo-Forum dedicato all’innovazione tecnologica in ambito home, building e soprattutto city del Mezzogiorno, sono state illustrate alla presenza del vicesindaco Eugenio Di Sciascio, del consigliere Marco Bronzini,  e di rappresentanti delle istituzioni e di addetti ai lavori, da Luca Baldin, event manager di Smart Building Levante e Pasquale Capezzuto, presidente dell’associazione Energy Managers.

“Sono molto lieto – ha dichiarato Eugenio Di Sciascio – di partecipare alla presentazione di questo evento, una manifestazione alla quale l’amministrazione crede fortemente, e che rappresenta una vetrina importante per le aziende del settore, che adesso possono disporre di tecnologie capaci di elevare la qualità della vita delle città. Questa tecnologia deve trasmettere un messaggio per i cittadini, che devono comprendere il concetto positivo e virtuoso dell’essere smart. L’amministrazione comunale si sta muovendo proprio in questo senso, introducendo nel tessuto urbano soluzioni tecnologicamente avanzate in grado rendere più semplice e gratificante la vita delle persone”.

“Questa avventura – ha quindi ricordato Luca Baldin – iniziata nel 2018, era stata per noi una scommessa: diffondere un’idea avanzata, partita da città come Bologna e Milano, anche nelle regioni dell’Italia meridionale. Abbiamo scelto Bari perché rappresenta un territorio che si candida a essere l’hub tecnologico dell’intero meridione. Una scelta confermata dal lusinghiero successo ottenuto nel corso della prima edizione, e dall’interesse e dalla qualità delle collaborazioni che siamo riusciti ad attivare. Bari è una città estremamente reattiva, e quindi, con l’edizione 2020 di Smart Building, proponiamo un rilancio forte in termini di qualità. Connoteremo la manifestazione dal punto di vista territoriale affrontando il tema delle tecnologie di contrasto al global warming in regioni climaticamente calde come la Puglia: un tema cruciale che dà una forte connotazione alla manifestazione e al suo essere a Bari”.

“Vogliamo proporre il capoluogo pugliese – ha proseguito Baldin – come sede ideale dove affrontare questioni che non possono più essere rimandate, dialogando non solo con le altre regioni del Mezzogiorno, ma anche con le nazioni del Mediterraneo orientale, con le quali intendiamo intensificare il dialogo. Smart Building Levante, quindi, sarà l’occasione per riflettere su come tale obiettivo vada declinato in regioni che dovranno affrontare il grande caldo. In questo senso, il nostro obiettivo è andare oltre il concetto di ‘edificio’ per passare a quello di ‘città”, entità complessiva destinataria dei servizi innovativi: oltre che ai privati ci rivolgiamo anche agli amministratori locali per illustrare cosa possono fare concretamente per rendere smart le loro città e i loro cittadini, senza trascurare le realtà più piccole, per evitare il fenomeno dello spopolamento”.

Il consigliere comunale Marco Bronzini ha sottolineato come negli ultimi anni si sia registrata una crescita dell’interesse della comunità in relazione a questi argomenti, oggetto di attenzione da parte dell’amministrazione. “Penso che per poter affrontare il tema delle città intelligenti occorra essere un po’ visionari, e riuscire a immaginare cosa potremmo essere in grado di fare oggi per quello che ci servirà tra venti anni per offrire una valida prospettiva alle giovani generazioni. Sono loro che vanno coinvolte in progetti come questo, e proprio sui giovani noi dobbiamo puntare in futuro per assicurare, attraverso le nuove tecnologie, i migliori servizi”.

Secondo Pasquale Capezzuto, presidente di Energy Managers “per centrare gli obiettivi che l’Unione Europea ci ha posto in termini di riduzione delle emissioni dal 2021 costruire nuovi edifici a energia quasi zero o ‘NZEB’ (near zero emission building), i costruttori dovranno responsabilmente contribuire al processo innovativo, intercettando le migliori opportunità del mercato. Le tecnologie digitali applicate agli edifici consentono ormai di realizzare smart buildings, che offrono standard di sostenibilità e di qualità ambientale, autoproduzione di energia, riduzione dei costi energetici: il mercato richiederà sempre più abitazioni sostenibili e intelligenti, inserite in città efficienti in cui l’utilizzo delle tecnologie a disposizione migliorerà costantemente i servizi e la qualità della vita urbana. Smart Building Levante 2020 approfondirà questi temi coinvolgendo i Paesi del Mediterraneo”.

 

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