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Conoscere l’escavatore cingolato: la cabina

23/05/2024

Pubblicato da Redazione

  • Conoscere l’escavatore cingolato: la cabina
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Comodità, ergonomia, sicurezza sono le parole d’ordine per una buona progettazione della cabina. Che deve offrire all’operatore un ambiente di lavoro confortevole e accogliente, non solo per preservarne la salute ma anche migliorarne la produttività. 

 

La cabina di guida è l'ambiente di lavoro dell'operatore e rappresenta naturalmente, anche alla luce delle impegnative condizioni di lavoro in cui si trova a operare l’escavatore, un elemento decisivo nella scelta della macchina. Un ambiente poco accogliente, rumoroso, scomodo incide infatti in misura importante sulle prestazioni dell’operatore e, non ultimo, può arrivare a determinare situazioni di potenziale pericolo. Considerazioni, queste, che hanno spinto i costruttori a sviluppare tecniche di progettazione del posto di guida sempre più sofisticate e tendenti a privilegiare comfort ed ergonomia; per quanto infatti la percezione di tali elementi rimanga in parte anche una questione individuale, non c’è dubbio che alcuni principi e soluzioni abbiano un’efficacia “universale”. 

A partire dal design della cabina, che deve privilegiare razionalità e soprattutto visibilità, indispensabile a lavorare in sicurezza. Dal posto di guida dell'escavatore l'operatore deve poter contare su una perfetta visuale dell’intera area di lavoro senza angoli ciechi, anche verso l'alto dove l'ampiezza del tettuccio apribile gioca un ruolo decisivo. I comandi devono risultare a portata di dita, disposti ergonomicamente, e naturalmente deve esserne impedito l'azionamento accidentale, compito affidato a una apposita leva generale di sicurezza, che deve essere azionata per poter abbandonare il posto di guida disattivando in questo modo tutti i comandi funzionali. Pedali e poggiapiedi devono essere collocati in una posizione naturale, in modo da non affaticare l'operatore, così come le leve di comando; la strumentazione deve risultare semplice, chiara e di facile lettura. A tali risultati concorre in misura importante anche la regolazione longitudinale del sedile, che permette di trovare la distanza ottimale della seduta dai pedali, e quella in altezza, per limitare l’affaticamento dell’operatore; la medesima regolazione deve essere prevista per la posizione delle leve di comando, quest’ultima indipendente da quella del sedile. Di serie devono essere anche sospensione tarabile in funzione del peso dell’operatore e schienale ad inclinazione regolabile. 

Aspetti decisivi ai fini del comfort della cabina sono una adeguata ventilazione e climatizzazione, entrambe indispensabili per ridurre l’affaticamento dell’operatore. Numero e collocazione delle bocchette devono quindi essere adeguati, così come l’efficienza del condizionatore, che è sempre consigliabile adottare di serie in modo da evitare successivi e costosi interventi.

Rumorosità e vibrazioni sono gli altri principali “nemici” del comfort. Se la prima è tenuta sotto controllo attraverso opportuni trattamenti insonorizzanti sia della cabina che del vano motore, per quanto riguarda le seconde la soluzione principe è costituita dal montaggio della cabina stessa su apposite sospensioni viscoelastiche, che la vincolano alla piattaforma e sono al tempo stesso in grado di assorbire gli urti e le sollecitazioni cui è soggetta la macchina. 

Comfort e sicurezza sono però anche una questione di dettagli, che spesso contribuiscono al pari delle soluzioni più complesse al risultato finale. Fra questi possiamo citare la presenza di maniglie per facilitare l'ingresso in cabina, un ampio tettuccio superiore apribile, la presenza di una griglia di protezione per i cristalli, la facilita di apertura del parabrezza anteriore, il bloccaggio/sbloccaggio della portiera in posizione aperta. Anche un buon livello di finitura non guasta; non a caso sempre più spesso la dotazione di accessori risulta, per qualità e quantità, di livello paragonabile a quello del settore automobilistico. 

 

 

 

 

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