"Cross Application Miner" per i progetti infrastrutturali

Per lo sbancamento nei progetti ferroviari, la posa di oleodotti, la costruzione di strade, gallerie e porti o per la costruzione di bacini idrici artificiali i “Cross Application Miner”, come il 260 SX(i), sono altamente versatili. Queste macchine frantumano tutti i tipi di roccia in modo performante, economico e sostenibile.

Sono disponibili i rulli di taglio adatti alla pietra e alla roccia dura e tenera. Di norma, il materiale asportato viene caricato direttamente sui comuni mezzi pesanti da cantiere tramite un sistema convogliatore integrato. Nella progettazione della macchina, oltre che sulla sua capacità performante, l’attenzione si è concentrata anche sui ritmi elevati di lavoro raggiungibili dalla macchina, in quanto i progetti infrastrutturali hanno spesso delle tempistiche molto rigide.

I lavori di sbancamento di un sottofondo solido, ad esempio pietra arenaria, calcarea, ardesia o granito, sono spesso realizzati per mezzo di “perforazioni e brillamenti”. Le conseguenze sono forti vibrazioni, rumore, polvere e gas nocivi per la salute. I severi requisiti ambientali in fatto di inquinamento acustico e polvere, ai quali si aggiunge il forte aumento dei costi per l’approvvigionamento e la gestione degli esplosivi, rendono questo procedimento sempre meno praticabile. Nelle aree urbane, in particolare, è inutilizzabile. La demolizione di pietre e rocce con il 260 SX(i) avviene, invece, mediante taglio. La macchina taglia, frantuma e carica il materiale in una solo passata, raggiungendo una larghezza di 2,75 m e a una profondità fino a 650 mm. Il procedimento è praticamente privo di vibrazioni e le emissioni di polvere e rumore sono molto ridotte. Il procedimento può quindi essere utilizzato anche nelle immediate vicinanze di edifici o di tubazioni e cavi interrati. Il 260 SX(i) realizza gli sbancamenti con profilo, risparmiando così i costi per la lavorazione dell’extrascavo e la livellazione.

Azionata da un motore diesel da 30 l con un’alta coppia motrice e una potenza nominale di oltre 1.000 CV, questa nuova macchina offre sempre grande efficienza nella demolizione della roccia nel procedimento tramite taglio. Il materiale può essere caricato sui mezzi pesanti tramite carico diretto o accumulo laterale o “cut-to-ground”. Il nuovo sistema di livellazione Level Pro Active, già affermatosi nel settore della costruzione stradale e dell’estrazione mineraria, si occupa del preciso rispetto della profondità di taglio. I pannelli di comando ergonomici completano le funzionalità del sistema e rendono il controllo intuitivo e semplice. Un angolo di sterzatura inferiore a 9 m e la buona manovrabilità permettono di realizzare rapidamente inversioni di marcia anche in situazioni con poco spazio a disposizione.

Il 260 SX(i) è dotato di una cabina in sovrappressione a prova di polvere con filtraggio dell’aria pulita, evitando così l’ingresso della polvere nell’abitacolo. Qui, oltre al comodo sedile operatore, si trova anche un sedile per l’istruttore, per un addestramento sicuro e pratico dell’operatore. Per la protezione del personale di servizio la cabina operatore dispone di una regolazione FOPS/ROPS integrata e certificata. Per garantire un funzionamento sicuro anche al buio tutte le aree di lavoro rilevanti intorno alla macchina sono ben illuminate. Il sistema di illuminazione è composto da luci LED per l’area di lavoro, sul nastro di scarico; anche scale e pedane sono sempre ben illuminate. La cabina operatore completamente vetrata è girevole ed è montata sul cilindro di sollevamento anteriore. La vista sull’area di lavoro e sul procedimento di carico è sempre ottimale. Un concetto di comando secondo gli standard ergonomici più attuali, che offre all’operatore un posto di lavoro che gli permetta di lavorare in modo produttivo e non affaticante. 

Nel procedimento di taglio, il 260 SX(i) genera superfici precise e piane, che possono essere usate immediatamente quale piano viabile per i veicoli da cantiere o per la sovrastruttura di un tracciato. Come riferimento per la livellazione si possono utilizzare i profili esistenti, che vengono ad esempio copiati tramite la scansione della paratia laterale. Inoltre, con il “Cross Application Miner” è possibile anche la riprofilatura, ad esempio sulla base di un modello del terreno 3D. Una volta realizzato il profilo del terreno desiderato, a seconda dell’applicazione è possibile iniziare immediatamente con la sovrastruttura. Nella costruzione stradale, ad esempio, la superficie tagliata rappresenta una fondazione ideale per i successivi strati di rivestimento. La macchina, nel procedimento di taglio, permette la realizzazione di scarpate stabili con un angolo di scarpata ben definito: un altro contributo fondamentale per la sicurezza e la riduzione dell’extrascavo. 

La costruzione di nuove gallerie e l’abbassamento dei profili delle gallerie esistenti avvengono spesso in condizioni di spazio limitato e senza interrompere il funzionamento delle ferrovie. Per staccare la roccia non è quindi possibile ricorrere all’opzione del brillamento. Con il “Cross Application Miner” è possibile asportare la roccia in modo preciso, con poche vibrazioni ed abbassare il profilo della galleria al livello definito. Per i lavori in galleria l’altezza del Miner può essere ridotta, montando la cabina dell’operatore in basso sul carro anteriore sinistro. In questa configurazione, inoltre, la macchina funziona senza nastro di scarico, in modalità “cut-to-ground”. In tal modo il 260 SX(i) può sprigionare il suo pieno potenziale performante anche nelle gallerie strette.