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Tanningher e Caterpillar: demolizione "chirurgica" a Roma
28/10/2024
Pubblicato da Ettore Zanatta
Dal 1979 l’impresa Tanningher di Zagarolo, in provincia di Roma, si occupa di progettazione ed esecuzione di demolizioni e scavi, avvalendosi di un team esperto composto da tecnici, ingegneri e operai altamente qualificati, oltre a un parco macchine di ultima generazione. Tra i molti interventi in cui l’azienda si è distinta negli anni c’è quello “chirurgico” recentemente portato a termine nella zona dell’EUR.
I tempi, si sa, cambiano costantemente, e rapidamente. Anche il mondo della demolizione è cambiato nel tempo, è progredito, si è evoluto. Nelle modalità, nella gestione degli interventi, nelle tecnologie a disposizione. Oggi ci sono pochi lavori in questo particolare ambito operativo in cui gli edifici possono essere “semplicemente abbattuti” o demoliti solo con strumenti tradizionali. Le complessità da affrontare sono molteplici: i tempi dei contratti stanno diventando più brevi, la legislazione è più severa, la pressione ambientale è divenuta più intensa e la manodopera qualificata più difficile da trovare. Per questo motivo gli appaltatori di demolizioni sono sempre alla ricerca di metodi più efficienti, convenienti e sicuri per smantellare edifici e strutture e, di conseguenza, di imprese specializzate e altamente competenti che sappiano “guardare oltre”, che siano in grado di garantire soluzioni efficaci e una capacità di gestione globale degli interventi, compresi i compiti complementari di smistamento e scavo.
Un’azienda che certamente rappresenta una “soluzione” di questo genere è la Tannigher, realtà romana che si occupa da più di 40 anni di logistica, progettazione ed esecuzione di interventi di demolizioni: fondata da Giuseppe Tanningher nel 1979, l’azienda con sede a Zagarolo è oggi gestita anche dalle figlie Claudia e Francesca e opera in diversi settori, che spaziano dal movimento terra allo scavo, alla demolizione, appunto. Nel corso degli anni i molti investimenti mirati effettuati, l’esperienza accumulata, l’efficienza e l’affidabilità offerte come pilastri dell’attività le hanno spalancato nuove prospettive lavorative, consentendole di avviare collaborazioni con società specializzate nel settore ferroviario e tranviario, nel trasporto eccezionale in tutta Italia, nelle demolizioni e nel riciclo di materiale inerte.
“I nostri servizi di scavi e demolizioni a Roma si caratterizzano per precisione, efficienza e affidabilità”, spiegano Claudia e Francesca Tanningher. “Oggi Tanningher rappresenta una scelta preferita dagli operatori del settore per via dell’esperienza cinquantennale che mettiamo a disposizione. Gestiamo le demolizioni con la precisione di una scienza esatta, garantendo sicurezza e semplicità anche nelle sfide più complesse”. La passione per il lavoro di quest’impresa si traduce in un impegno costante per soddisfare le esigenze dei clienti, come confermano Claudia e Francesca: “Promuoviamo un approccio sostenibile con pratiche di riciclo all’avanguardia, contribuendo a un futuro ecologico e duraturo per Roma e per le generazioni future. La nosra parola d’ordine è ‘responsabilità’: con profondo senso del dovere pensiamo soprattutto al mondo che vorremmo lasciare alle future generazioni; abbiamo - oltre che l’onere - il piacere di rispettare il prossimo e chi verrà dopo di noi. Per questo motivo vogliamo che i nostri interventi nei campi della bonifica possano aiutare ad affrontare il domani nel miglior modo possibile. Crediamo altresì nel sogno dell’economia circolare e del riciclo totale; sappiamo di essere una parte fondamentale della comunità; il nostro lavoro ha per noi un livello di responsabilità molto alto: la nostra mission, dunque, è senza dubbio offrire un servizio altamente specializzato, che soddisfi le esigenze del mercato della demolizione e del recupero rifiuti. Affrontiamo ogni giorno progetti complessi, in scenari operativi molto diversi tra loro, riuscendo ad adattare metodologie e macchinari all’avanguardia e facendo attenzione all’ambiente e alla sostenibilità”.
I lavori di demolizione, in particolare, richiedono sempre una dettagliata e meticolosa progettazione iniziale, ogni cantiere viene analizzato e studiato in modo da poter affrontare eventuali problematiche al fine di ridurne al minimo i rischi ambientali e quelli legati al campo della sicurezza. Aggiungono Claudia e Francesca: “Durante tutti i nostri interventi, se richiesta, è prevista un’attività di ‘strip-out’. Questo lavoro anticipa la demolizione effettiva e permette di differenziare i rifiuti e recuperare attrezzature, impianti e tutto ciò che è possibile separare prima della demolizione delle strutture. Per effettuare tali opere la nostra squadra è munita di un efficiente servizio di container scarrabili che consentono la differenziazione di un ampio ventaglio di rifiuti”.
Non solo demolizione
Come accennato, oltre all’attività di demolizione la Tanningher è specializzata anche in trasporti normali ed eccezionali (in particolar modo in quello ferroviario, svolti tramite semirimorchi muniti di verricello idraulico e allestiti con binari su rampe e pianale) e in lavori di armamento tranviario, dalla demolizione alla sostituzione integrale di rotaie, fino al ripristino della pavimentazione stradale. L’azienda romana si occupa inoltre di scavi e di lavori di movimento terra su superfici di qualsiasi natura, progettando l’intervento più idoneo e specifico tramite la mappatura dello stato di fatto del terreno, valutando in maniera approfondita la relazione geologica e, in seguito, eseguendo le analisi di caratterizzazione dei terreni. Grazie a un ufficio tecnico interno la Tanningher gestisce direttamente tutte le pratiche amministrative e ambientali, quali ad esempio le analisi di caratterizzazione del terreno ai sensi delle normative vigenti, la redazione del piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo e tutti i documenti relativi alla sicurezza sul lavoro. Ma non è finita qui, perché l’azienda di Zagarolo è specializzata anche in lavori di armamento tranviario, dalla demolizione alla sostituzione integrale di rotaie, fino al ripristino della pavimentazione stradale.
“Nel nostro parco mezzi disponiamo anche di un impianto mobile di recupero rifiuti, utilizzato per il riciclaggio di una parte del materiale proveniente da demolizioni e da scavi e in opere di bonifica, in rilevati stradali, nel riciclo di asfalti da recupero, rendendolo riutilizzabile a norma di legge e con certificazione CE”. Nella sede di Zagarolo l’azienda ha organizzato un vero e proprio centro di recupero: “Operiamo sui materiali di scarto delle nostre demolizioni in prima persona; dopo attente analisi chimico-fisiche una buona parte dei materiali vengono trasformati in aggregati da riutilizzare per sottofondazioni e riempimenti, seguendo con la massima attenzione ogni normativa europea vigente”.
Scegliere un’idea
Come evidenziato da Claudia e Francesca Tanningher, l’azienda romana lavora con la consapevolezza che le demolizioni e il recupero del suolo rappresentino un’opportunità per la salvaguardia delle generazioni future, garantendo maggior vivibilità nelle città. “Demolire è un’arte che richiede più delicatezza di quello che sembra”, confermano le Tanningher. “Scegliere la nostra azienda come partner significa scegliere un’idea, quella che le demolizioni siano una forma dell’esattezza, una pratica nella quale non ci si può improvvisare, che ha bisogno della progettualità. Per questo motivo la precisione dei nostri team è ciò di cui andiamo più fieri da sempre e rappresentano la nostra ‘arma in più’. La scienza delle demolizioni necessita di precisione, esperienza, attenzione all’ambiente, preparazione e attrezzature adeguate. Noi siamo in grado di affrontare anche gli interventi più complessi con la semplicità di chi conosce il proprio mestiere e da quasi mezzo secolo demolisce per passione e per la volontà di soddisfare i propri clienti. Affidabilità ed esattezza: queste sono le caratteristiche che contraddistinguono le nostre demolizioni. Non lasciamo niente al caso, dall’azione nel suo complesso al più piccolo materiale di scarto”.
Protagonisti sul campo
Sono davvero molti i contesti operativi in cui la Tanningher si è distinta negli anni. Quest’anno, tra i (molti) altri, l’azienda romana si è distinta nella demolizione dell’ex area ristorazione Aeronautica militare-Corte dei Conti dove, dopo aver eseguito la bonifica interna ed esterna del fabbricato, ha effettuato la demolizione dell’intero stabile per permettere la ricostruzione di un nuovo punto ristoro. Significativi altresì anche le demolizioni e gli scavi finalizzati alla costruzione del “Villaggio della salute” di Zagarolo dove, a distanza di alcuni mesi dall’inizio degli scavi archeologici e delle bonifiche ambientali che hanno contraddistinto il progetto, è stata demolita la struttura che ospitava un vecchio ristorante. O, proprio recentemente, la demolizione di una ex struttura sanitaria al centro dell’esclusivo complesso urbanistico e architettonico romano dell’EUR, quartiere progettato negli anni Trenta del XX secolo per la costruzione della sede dell’Esposizione Universale. Si è trattato, nella fattispecie, di un intervento in ambito urbano di alta precisione, previsto con lo scopo di convertire lo stabile preesistente in un fabbricato residenziale di lusso. L’edificio demolito sorgeva incastonato tra altri già adibiti a uso residenziale, a due passi dalla Basilica dei Santi Pietro e Paolo (in quest’area, negli ultimi anni, è aumentata in misura esponenziale sia l’edilizia privata che quella destinata a uffici e centri commerciali, con la costruzione di grattacieli moderni ed edifici dall’architettura originale). Si può capire, dunque, come la committenza abbia richiesto una demolizione “chirurgica”, per abbattere la struttura caratterizzata da due seminterrati (più le fondazioni) e da un’altezza di circa 20 m. La Tanningher ha svolto il suo compito nei tempi previsti, asportando circa 15.000 m3 di materiale, garantendo la salvaguardia dei fabbricati limitrofi in termini di rumorosità e di polvere prodotta (sono stati utilizzati circa 20.000-25.000 l d’acqua al giorno). “In questo contesto fortemente urbanizzato, caratterizzato da diverse complessità anche in termini di logistica, essendo peraltro a ridotto della viabilità urbana, abbiamo studiato attente procedure e messo a punto un piano di demolizione che ha ridotto al minimo il disagio degli abitanti del quartiere”, spiegano Claudia e Francesca Tanningher. “La corretta progettazione di un intervento di demolizione come questo è fondamentale, perciò investiamo con convinzione e continuità nel fattore umano e tecnico e in un parco macchine costantemente aggiornato”.
Macchine e attrezzature
Parlando di macchine operatrici, è da evidenziare come Tanningher sia uno storico cliente del marchio Caterpillar. L’escavatore da demolizione utilizzato nel cantiere in oggetto era un Cat 340 UHD dotato di braccio da 27 m, coadiuvato da un escavatore cingolato Cat 323 dotato di benna da scavo, a cui sono stati assegnati i lavori di scavo e sbancamento. “Il Cat 340 UHD - spiegano le titolari di Tanningher - rappresenta una soluzione ottimale per la demolizione di edifici (raggiunge gli otto piani di altezza); tramite il sistema di attacco del braccio di cui è dotato è peraltro possibile passare da componenti anteriori ‘Ultra High Demolition’ a ‘Retrofit’ in pochi minuti, senza particolari attrezzi. Un valore aggiunto di questa macchina è anche l’impianto idraulico, che consente di demolire strutture tutto il giorno con grande velocità, precisione e controllo. Da segnalare anche la cabina inclinabile verso l’alto di 30°, silenziosa e confortevole. Di particolare utilità è anche lo ‘Stability Monitoring System’, che informa gli operatori sulla posizione degli strumenti di lavoro all’interno del raggio operativo sicuro e avvisa quando ci si sta avvicinando al limite di stabilità. Il carro a carreggiata variabile azionato idraulicamente offre inoltre una stabilità elevata in posizione estesa a 4.000 mm e retratta a 3.000 mm: in tal modo anche il trasporto della macchina è semplice”.
Tra le altre peculiarità c’è il propulsore C9.3B, che può funzionare a biodiesel fino a B20 ed è conforme agli standard sulle emissioni Stage V. È possibile abbinare la macchina al tipo di lavoro con tre diverse modalità di alimentazione: “Power”, “Smart” ed “Eco”. La modalità Smart, in particolare, abbina automaticamente la potenza idraulica e del motore ai requisiti di lavoro, fornendo la massima potenza quando necessario e riducendola quando non serve, in modo da risparmiare carburante. Tra le altre funzionalità che rendono questo escavatore ideale negli interventi di demolizione ci sono anche la ventola idraulica ad alta efficienza con funzione reversibile, lo schermo touchscreen ad alta risoluzione, il sistema di pesatura a bordo “Cat Payload” e il sistema “Product Link”, che fornisce la localizzazione, le ore di attività, l’utilizzo del carburante, la produttività, il tempo a riposo, i codici diagnostici e altri dati “on demand” relativi alla macchina attraverso l’interfaccia online “VisionLink”.
Da evidenziare, infine, il fatto che la macchina operatrice utilizzata in questo cantiere era dotata di pinza per demolizione HP16, fornita da VTN Europe, così come numerose altre unità del costruttore di Cagnano di Pojana Maggiore (VI) facenti parte del parco attrezzature dell’impresa romana. Un’attrezzatura, quella utilizzata nell’occasione, che oggi - contrariamente al passato - VTN Europe fornisce esclusivamente con l’intensificatore di pressione HP Booster e che si caratterizza per alcune specificità che la rendono ideale per le demolizioni primarie, come - oltre all’elevata forza e ai cicli di lavoro rapidi e veloci - la rotazione a 360°, il gruppo di rotazione compatto, il cilindro interamente protetto, i taglienti rimovibili, l’ingranaggio di sincronismo per le chele.
Macchine, attrezzature, persone, tecnologie e idee: cosa si può evincere, dunque, da quanto raccontato in quest’articolo? Una cosa è certa: i committenti che decidono di affidarsi a Tanningher lo fanno perché sono consci di affidarsi a un partner in grado di garantire la precisione di uno specialista che tratta le demolizioni come una “scienza esatta”.
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