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Eurotecno contribuisce al ritorno della SuperBike a Cremona

01/10/2024

Pubblicato da Redazione

  • Eurotecno contribuisce al ritorno della SuperBike a Cremona
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Dopo 11 anni di assenza, il campionato mondiale di motociclismo è tornato in Lombardia all’interno di Cremona Circuit. Un impianto sportivo che negli ultimi otto mesi ha cambiato volto anche grazie a una serie di modifiche strutturali, quali la costruzione di una nuova palazzina per la Race Control e all’installazione delle barriere antidetriti, rese possibili dall’utilizzo congiunto di numerose piattaforme offerte a noleggio dalla società del Gruppo Guarneri.

 

Pur avendo una storia relativamente giovane, Cremona Circuit è uno tra gli impianti sportivi dedicati ai motori che vanta un numero di frequentatori tra i più alti in Europa, con oltre 150.000 persone all’anno tra appassionati di moto, auto e kart. Non è un caso che il suo tracciato principale, che vanta una lunghezza di 3.768 m ed è caratterizzato da un rettilineo di quasi 1 km, sia stato scelto per ospitare la 9° tappa del Campionato Mondiale Superbike 2024. Un ritorno in grande stile, dato che un appuntamento così importante mancava in Lombardia dall’ultima gara andata in scena 11 anni fa a Monza, che ha richiesto un numero molto elevato di interventi di ammodernamento sia del circuito che delle strutture accessorie.

 

In primo luogo è stato modificato l’ultimo settore del tracciato, che in precedenza veniva spesso criticato dai piloti e che ora, secondo quanto affermato dal CEO di Cremona Circuit, Alessandro Canevarolo, è una tra le sezioni maggiormente apprezzate e presenta un dislivello importante che ricorda a grandi linee quello del cosiddetto Cavatappi di Laguna Seca. Per quanto concerne le altre tipologie di lavori si segnala la costruzione di una nuova palazzina che ospiterà la rinnovata Race Control, in modo che sia adeguata alle caratteristiche richieste da SuperBike, e il posizionamento delle barriere anti-detriti su tutto il circuito. “Abbiamo svolto tantissimi lavori, condensando in soli otto mesi ciò che verrebbe fatto in un biennio”, ha sottolineato Canevarolo. “Siamo comunque molto soddisfatti del nostro operato, perché il tracciato è piaciuto moltissimo a tutti i piloti SuperBike, che pensavano di trovarsi davanti a una sorta di Kartodromo invece hanno potuto apprezzare un circuito molto tecnico e completo. Non solo: grazie ai lavori, gli spettatori che sono venuti ad assistere alle gare hanno potuto vedere gran parte della pista da ogni tribuna immergendosi a 360° nell’atmosfera di quest’evento così importante”.

 

Sia per l’installazione delle barriere antidetriti che per la costruzione della nuova palazzina che ospita la Race Control, realizzata interamente in acciaio, con ampie vetrate che consentono di vedere l’intero circuito e caratterizzata da una superficie complessiva di 500 m2 e da un’altezza superiore ai 15 m, sono state utilizzate piattaforme aeree a noleggio. La scelta è ricaduta su Eurotecno, società del Gruppo Guarneri attiva fin dal 1994 e specializzata nel noleggio di mezzi da lavoro aereo per la cantieristica e l’industria, con cui l’omonima società che gestisce il circuito collabora da diversi anni. “Abbiamo preso in carico la gestione del Cremona Circuit nel 2016 e fin dai primi tempi ci siamo avvalsi della professionalità di Eurotecno per tutte le attività di manutenzione che richiedevano un accesso ad alta quota in totale sicurezza”, ha precisato Canevarolo. “Anche in questo caso l’azienda è stata molto rapida nel recepire le nostre esigenze e nel fornirci le soluzioni più adatte a realizzare i due interventi nel più breve tempo possibile”.

 

La costruzione della nuova palazzina ha richiesto il lavoro congiunto di più piattaforme, che potessero assicurare l’accesso degli operatori a un’altezza di circa 15 m dal suolo in totale sicurezza sia per il posizionamento della struttura in acciaio che per l’installazione delle grandi vetrate. “Una volta presa coscienza delle esigenze del cliente abbiamo individuato nelle piattaforme aeree 520AJ di JLG e nelle piattaforme semoventi verticali IM14220D di IMER Access le macchine più idonee a eseguire l’intervento”, spiega Matteo Vagliani, funzionario tecnico-commerciale di Eurotecno. “Oltre a vantare un motore a regime variabile che migliora l’efficienza e riduce i costi operativi, i sollevatori 520AJ offrono un’altezza di lavoro di 18 m, uno sbraccio orizzontale massimo di 10,65 m e una portata in cesta di 250 kg che permette agli operatori di trasportare ancora più strumenti e materiali, oltre che di lavorare più a lungo. Le piattaforme a forbice della serie IM 220, dotate di motore diesel raffreddato ad acqua da 23 kW e ideali sia per un utilizzo esterno che in ambienti indoor, assicurano un accesso in verticale a sei persone fino a una quota di 16,2 m e una portata con piattaforma stabilizzata di 800 kg”.

 

L’installazione e il posizionamento delle barriere antidetriti, necessarie per evitare che l’eventuale fuoriuscita di una moto dalla pista potesse arrecare danno agli spettatori presenti sugli spalti del circuito, sono invece stati realizzati grazie ai sollevatori telescopici rotativi RTH 5.18 di Magni TH. “Dato che il nostro cliente aveva la necessità di sollevare a un’altezza di circa 3,5 m numerose barriere in metallo dal peso molto consistente abbiamo ritenuto che il sollevatore Magni fosse la soluzione a noleggio più adatta, in quanto la macchina vanta una capacità di sollevamento di poco inferiore alle 5 t e una rotazione a 360° che assicura la massima versatilità”, ha concluso Vagliani.

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