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I 40 anni del movimentatore telescopico JCB Loadall

10/11/2017

Pubblicato da Redazione

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JCB ha festeggiato una pietra miliare nella sua lunga storia d’innovazione e progettazione di macchine: il 40° anniversario del movimentatore telescopico Loadall.

Lanciato per la prima volta il 20 ottobre 1977, il movimentatore telescopico JCB Laodall ha permesso di introdurre la meccanizzazione nelle operazioni di carico e di sollevamento nei cantieri, operazioni abitualmente eseguiti da squadre di lavoratori. Subito è stato anche immediatamente riconosciuto il potenziale del Loadall per l'utilizzo in agricoltura, ambito nel quale ha rivoluzionato le operazioni di movimentazione di materiali nelle aziende agricole (ad esempio, per impilare le balle di fieno, caricare e spalare il grano), fino a sostituire i rudimentali sollevatori idraulici montati sul trattore.

Oggi la produzione di telescopici JCB presso l'Headquarter a Roceester, nello Staffordshire (Regno Unito), è al suo massimo livello dal lancio, con un possibile aumento della produzione nell’ultimo anno del 25% rispetto al 2016. Il successo di questa macchina è così elevato che la fabbrica JCB di Rocester, che impiega oggi più di 1.200 persone, produce un Loadall ogni sei minuti.

Celebrando il 40° anniversario della messa in produzione del Loadall, il presidente JCB, Lord Bamford, ha dichiarato: "Quando abbiamo lanciato il Loadall, nel 1977, in quell’anno abbiamo venduto solo 64 macchine, ma eravamo molto sicuri che la popolarità di quel modello di telescopico sarebbe cresciuta nel tempo soprattutto grazie alla sua capacità di semplificare il lavoro sia nei cantieri edili che nelle aziende agricole. In breve tempo le richieste sono aumentate e le aspettative che riponevamo in questo prodotto in quattro decenni sono state ripagate. È meraviglioso poter celebrare i 40 anni di successo del Loadall con la produzione che ha raggiunto i livelli storici. Vorrei congratularmi con tutti coloro che hanno contribuito a questo successo negli ultimi 40 anni; dobbiamo adesso guardare avanti ai prossimi 40 anni per raggiungere quei traguardi che ancora non sono stati conquistati”.

Il Team Leader del Loadall, Eddie Finney, 59 anni, di Rocester, ha affermato: "Ho iniziato la mia carriera alla JCB nel1976 nella vendita delle macchine, ma l’anno dopo sono stato trasferito e ho iniziato a lavorare nella catena di montaggio del Loadall. A quel tempo venivano prodotti solo quattro Loadall al giorno: è incredibile il volume di produzione che è stato raggiunto in questi ultimi 40 anni". Kevin Holley, 60 anni, di Uttoxeter, che lavora sulla macchina laser all’interno della fabbrica Loadall, ha dichiarato: "Sono entrato a far parte della JCB nel 1978 lavorando a diverse tipologie di macchine; sono poi diventato un operatore per la divisione di produzione Loadall. A quel tempo con sole quattro macchine prodotte al giorno questa divisione era considerata la parente povera, perché non aveva tanto personale come, invece, aveva la produzione di terne. Ma già da allora si poteva intuire il potenziale di questa macchina. Ha fatto cose incredibili e nessuno ha qualcosa di simile". Keith Weston, 61 anni, di Marston Montgomery, che ha lavorato nella manutenzione JCB dal1973, ha affermato: "Sono stato addetto alla manutenzione generale della produzione per la maggior parte della mia carriera, ma negli anni Ottanta sono stato responsabile della sabbiatura e della pittura all’interno della catena di montaggio Loadall. Devo dire che in quei primi anni non avevo compreso che il Loadall avrebbe raggiunto il volume di vendite che ha oggi. Sono molto orgoglioso di poter dire di aver lavorato alla sua produzione".

Ci sono voluti quasi 30 anni alla JCB per raggiungere il traguardo dei primi 100.000 Loadall venduti, ma ci sono voluti meno di 10 anni per vendere i successivi 100.000 e toccare così il traguardo dei 200.000 esemplari prodotti. Questo risultato dimostra l’importante crescita del prodotto e la forza della JCB in questo settore.

Alcune curiosità sulla produzione JCB Loadall: ci sono 34 modelli base e oltre 1.000 possibilità di configurazioni; la saldatura per la costruzione del Loadall consuma più di 14,5 milioni di metri di cavo all’anno; per la costruzione di ogni Loadall sono necessari 35 passaggi e otto ore di assemblaggio; la produzione del Loadall consuma più di 35.000 tonnellate di acciaio all’anno; recentemente è stato investito 1 milione di sterline nell’acquisto di nuovi macchinari laser e al plasma ad alta precisione; oltre 650 tonnellate di acciaio pressato costituiscono le sezioni del braccio telescopico; in media, ci vogliono 45 minuti per fare due lati del telaio; il 70% delle saldature del telaio è realizzato da robot, ma operai specializzati si occupano delle saldature più difficili da eseguire; sono necessarie due ore per montare e dipingere il braccio, la carrozzeria e gli stabilizzatori (nel modello per l'edilizia); l'impianto di pittura utilizza 73.000 l di primer e 50.000 l di vernice lucida all'anno; ogni Loadall passa 13 minuti a piena velocità in una cabina di prova a rulli per tarare la trasmissione; ogni Loadall deve superare un test di portata con il braccio completamente sollevato e prolungato per 10 minuti.

 

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