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Il ruolo del noleggio moderno nella filiera delle costruzioni

17/04/2023

Pubblicato da Redazione

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Il noleggio in ambito Construction in Italia può crescere, a patto che il settore lo interpreti come scelta strategica e non come servizio per soddisfare i picchi di lavoro: è quanto èemerso nell’appuntamento su “Il ruolo del noleggio moderno nella filiera delle costruzioni”, webinar di avvicinamento a SaMoTer. 

 

Partendo dalla premessa che il noleggio, in Italia, è ancora molto frammentato e che la normativa di base non riconosce la figura del noleggiatore, si è dibattuto sull’evoluzione che stanno vivendo le aziende che si occupano di noleggio, le quali passano dal tradizionale compito di fornitori di macchine per esigenze episodiche, al ruolo di General Provider. Il che implica digitalizzare, formare nuove figure professionali, presidiare la sicurezza, farsi carico della transizione ecologica, nonché fare nuove riflessioni sui driver e sulle connessioni tra i partner. 

 

Si è fatto il punto sull’impatto concreto della digitalizzazione nel noleggio delle macchine per il Construction evidenziando che “in generale il digitale migliora l’esperienza del cliente perché può supportare completamente tutte le fasi, la manutenzione, la gestione della flotta, il controllo dell’accesso al credito, le assicurazioni. I vantaggi vanno ben oltre l’automazione dei processi, la maggiore efficienza che ne deriva porta a erogare servizi tempestivi e anche al miglioramento dei margini economici dei noleggiatori. Ma non tutti gli attori della filiera sono interessati e disponibili ad approcciarsi al digital, in questo senso l’età media alta del settore gioca un ruolo importante”. 

 

Per far evolvere il settore e far sì che gli operatori passino da “affitta macchine” a “creatori di valore” occorrono nuove competenze. Ne ha parlato Ilaria Nembro, Brand & Communication Manager del Gruppo Tesya, che ha spiegato: “Nonostante il tasso di disoccupazione giovanile al 30%, in Italia non si trovano tecnici. Secondo uno studio che abbiamo condotto in Italia, Portogallo e Spagna, emerge che i giovani siano poco propensi a intraprendere corsi di studio professionalizzanti perché pensano che siano appannaggio di coloro che non hanno attitudine allo studio. Nei prossimi due anni assumeremo 350 figure e pertanto abbiamo intrapreso un percorso articolato di riposizionamento della reputazione della figura del tecnico. Il quale, in ultima analisi, è colui che ha grande attitudine al problem solving, oltre a competenze sempre più specifiche, quali la manutenzione predittiva, la meccatronica, la digitalizzazione”. Il valore del noleggio dev’essere percepito, altrimenti l’unico indicatore resta il prezzo del canone. Bisogna dunque ripensare il servizio. 

 

“Per un noleggio davvero moderno occorre uscire dalla mentalità del qui e ora e avere un approccio più lungimirante”, ha fatto notare Francesca Marchesini, Channel Manager di Kohler Engines. “Basti pensare agli investimenti in formazione del personale e al conseguente valor che ne deriva: un tecnico ben formato può combattere il nemico comune del settore, ossia il fermo-macchina. Il valore del servizio giustifica un posizionamento più alto”. “

 

Il noleggiatore – ha concluso Marzia Giusto, direttore generale di Loxam Italia - è oggi chiamato a innalzare il valore del servizio sia verso i propri dipendenti che verso i clienti, i fornitori, gli stakeholder. Ha dunque anche un ruolo sociale. L’attenzione alla sostenibilità e alla sicurezza, la crescita delle competenze delle persone, la digitalizzazione, lo scambio di idee tra le persone coinvolte consentono di dare una chiave di lettura del settore diversa: dalla mera negoziazione a un vero e proprio cambio culturale”. 

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