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Italcementi al SAIE 2018

22/10/2018

Pubblicato da Redazione

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Come sarà e cosa potremo fare con il calcestruzzo del futuro? Italcementi lo ha svelato all’edizione 2018 del SAIE, la manifestazione per la filiera delle costruzioni tenutasi a Bologna dal 17 al 20 ottobre 2018.  Cementi che si illuminano garantendo più sicurezza durante le ore notturne, materiali per riparare i piloni dei ponti, calcestruzzi che possono riparare le aree aeroportuali in sole 36 ore, edifici costruiti con tecnologia 3D printing, calcestruzzi gettati in opera per realizzare murature termoacustiche per un migliore comfort delle abitazioni. Sono solo alcuni degli esempi di soluzioni per il presente e il futuro delle costruzioni in mostra negli stand Italcementi B16 e C6 al Padiglione 26. Italcementi, innovativa per tradizione nei materiali per le costruzioni, oggi è protagonista anche sulla frontiera della rivoluzione digitale. La società ha avuto fin dalla sua nascita, 155 anni fa, un ruolo da protagonista nello sviluppo del Paese attraverso lo sviluppo di materiali e applicazioni.

"Dopo il cemento biodinamico di Palazzo Italia a Expo 2015, Italcementi ha presentato al SAIE di Bologna le soluzioni per la realizzazione di edifici in calcestruzzo con tecnologia di stampa 3D, frutto delle attività di ricerca effettuate in i.lab, il centro di innovazione di prodotto di Bergamo", ha spiegato Enrico Borgarello, Direttore Innovazione di Prodotto Italcementi. "L’approccio al 3D printing è sicuramente una soluzione che permette di dare nuove forme al calcestruzzo: offre più flessibilità ai progettisti nella realizzazione di forme complesse, riduce gli scarti di lavorazione e consente l’utilizzo di materiali locali e di riciclo, riduce la rumorosità nelle aree di cantiere, consente una perfetta corrispondenza tra l’idea progettuale e la realizzazione e diminuisce i tempi di realizzazione del cantiere. Italcementi, oggi parte di HeidelbergCement Group, vuole offrire al mercato una nuova opportunità: lo sviluppo di una nuova tecnologia del “costruire”, un sistema di progettazione e realizzazione basato sulla combinazione dei tradizionali materiali per le costruzioni con le nuove frontiere aperte dal digitale, coinvolgendo gli studi di architettura e di progettazione, le imprese di costruzioni, le maestranze, i centri di ricerca, le università".

Il primo stand (B16) è stato dedicato ai prodotti già a disposizione del mercato con un focus sui materiali per le grandi opere, i nuovi edifici e la riqualificazione come il calcestruzzo drenante i.idro DRAIN che rispetta il ciclo naturale dell’acqua, le pavimentazioni architettoniche e di design, i.tech CARGO per le superfici ultraresistenti e massetti termici e acustici per le abitazioni.

Il secondo stand (C6) era invece focalizzato sull’innovazione con focus sull'esperienza del 3D printing, il monowall (calcestruzzo gettato in opera ideale per il comfort termico e acustico), il jacketing (retrofitting per la riqualificazione di strutture portanti in cemento armato), il calcestruzzo per pavimentazioni prestazionali (utilizzato per la riqualificazione veloce di aree aeroportuali), il calcestruzzo luminescente ed elementi in calcestruzzo per facciate ad alto valore estetico. Una serie di soluzioni finalizzate alla riduzione dell’impatto ambientale nel settore dei materiali da costruzioni, con particolare attenzione al ciclo di vita di prodotto per una sostenibilità ambientale e sociale.

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