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Kohler Engines (Rehlko): un successo condiviso

09/10/2024

Pubblicato da Redazione

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Lo scorso luglio si è svolta la 2a edizione dei “Demo Days” organizzata dal costruttore di motori presso lo storico stabilimento di Reggio Emilia. Un appuntamento che ha messo in primo piano i racconti e le esperienze delle aziende partner e che ha consentito ai media italiani ed europei di testare sul campo le prestazioni dei suoi prodotti.

 

“Sapere che Kohler Engines e i suoi motori vengono associati al nome di aziende così importanti è per noi un grande motivo di orgoglio e al tempo stesso un input a continuare con forza nel nostro percorso di crescita, in modo che il nostro successo sia anche il loro. Siamo ben consci del fatto che le condizioni del mercato non sono certamente ideali, ma il nostro obiettivo è stare al fianco delle imprese con cui collaboriamo sia nei momenti positivi che in quelli più complessi. Credo che questa sia una dimostrazione concreta di quanto sia importante per noi il concetto di partnership”: si è conclusa con queste parole di Vincenzo Perrone, presidente di Kohler Engines (da pochi giorni rinominata Rehlko), la 2a edizione dei “Demo Days” organizzata dall’azienda presso lo storico stabilimento di Reggio Emilia, sede italiana per la produzione di motori diesel. Un evento diventato una piacevole consuetudine e che ha offerto una panoramica completa delle applicazioni del portfolio del costruttore, dando la possibilità alla stampa specializzata italiana ed europea di scoprire i prodotti e sperimentarne in prima persona le prestazioni.

 

Versatilità all’ennesima potenza

Protagonista assoluta dei Demo Days 2024 è stata la serie KSD, una piattaforma di motori con potenza inferiore a 19 kW, versatile e pensata per adattarsi nel migliore dei modi alle normative di tutti i paesi del mondo e, al tempo stesso, a ogni tipologia di macchina. In produzione dal 2023 e adottata da numerosi clienti che ne hanno già apprezzato i benefici, la gamma è progettata per incrementare la produttività delle macchine, diminuire il costo totale di proprietà e ridurre i fermi macchina. Merito di una mappatura del motore accurata e di intervalli di manutenzione prolungati, oltre che dell’assistenza globale Kohler, che assicura un puntuale supporto post-vendita. Attualmente la gamma è disponibile in tre modelli - KSD 1403NA (Naturally aspirated), KSD 1403TC (Turbocharged) e KSD 1403TCA (Turbocharged con aftercooler) - e offre performance di primo piano, con una coppia che raggiunge i 120 Nm a 1.400 giri/min e una potenza massima di 18.4 kW a 1.800 giri/min. Anche i vantaggi in termini di Total Cost of Ownership, rispetto a motori della stessa categoria, sono molto importanti, con circa 240 euro di costi per la manutenzione risparmiati per 1.000 ore di utilizzo della macchina, che diventano addirittura 509 euro se le ore raddoppiano. I Product Manager di Kohler Engines hanno seguito passo dopo passo ogni singolo cliente per ottimizzare l’integrazione dei motori KSD nelle loro macchine e i vantaggi sono emersi in ogni tipologia di applicazione e nei principali ambiti operativi.

 

Nei carrelli elevatori abbiamo ottenuto un risparmio di carburante del 10% in un ciclo di lavoro tipico, mentre nelle piattaforme aeree abbiamo rilevato una migliore risposta al carico”, ha spiegato Abhiroop Garg, Product Manager KSD di Kohler Engines. “Nei miniescavatori si sono registrate prestazioni migliorate e un funzionamento ottimale anche in condizioni estreme, nei caricatori articolati e nelle loro varie attrezzature è stato invece riscontrato che il motore è in grado di adattarsi a tutte le condizioni di lavoro, offrendo una reattività superiore”.

 

Meno costi, più performance 

Tra i brand più importanti ad aver scelto di equipaggiare le proprie macchine con i motori della linea KSD spicca JCB, con cui Kohler Engines vanta un sodalizio lungo oltre 10 anni. Non è un caso che tra i numerosi fiori all’occhiello del nuovo miniescavatore JCB 25Z-1, progettato dal costruttore britannico per diventare il punto di riferimento nel segmento delle 2,5 t, ci sia anche il nuovo motore KSD 1403NA, in aggiunta a significativi miglioramenti dell’impianto idraulico, del tracciamento, delle attrezzature e del comfort. “JCB ha sviluppato questa macchina in modo che potesse rappresentare un benchmark nel suo specifico settore di mercato e il motore Kohler KSD rappresenta il complemento perfetto per raggiungere questo importante traguardo”, ha spiegato Davide Fontana, Key Account Manager JCB di Kohler Engines. “Grazie alla sua densità di coppia elevata e a una risposta transitoria ottimale il motore KSD 1403NA è in grado di incrementare le performance nel nuovo miniescavatore JCB 25Z-1 sia in termini di scavo che di sollevamento. Questo miglioramento prestazionale viene raggiunto con una riduzione del consumo di carburante del 5%”. L’integrazione del motore KSD all’interno del miniescavatore JCB da 2,5 t riduce inoltre i costi di gestione, grazie all’intervallo di manutenzione di 500 ore (sia per il motore che per la macchina), l’assenza di post-trattamenti necessari per l’omologazione a Stage V e Tier Final e al nuovo sistema di Autostop che dopo 30 secondi di mancato utilizzo favorisce lo spegnimento automatico. “Il nuovo JCB 25Z-1 non solo offre performance superiori e un’elevata efficienza, ma rappresenta un ottimo luogo in cui lavorare”, ha concluso Fontana. “La nuova seduta all’interno della cabina e una serie di nuove prestazioni elettroniche rendono l’esperienza di guida più confortevole, così come la riduzione del rumore e delle vibrazioni”.

 

Perfetti per ogni applicazione

A beneficiare dei vantaggi dei motori Kohler KSD è anche il nuovo mini-loader 6.3 iDS di MultiOne, azienda vicentina fondata nella seconda metà degli anni Novanta che nel corso degli anni ha saputo ritagliarsi un ruolo di rilievo nel segmento delle minipale multifunzione per molteplici applicazioni. “Molte delle nostre macchine sono alimentate dai motori Kohler Engines, ma il modello 6.3 iDS è il primo a essere equipaggiato con un KSD 1403NA, che, con i suoi 25 CV e l’elevata coppia (90 Nm a 1.800 giri/min), offre prestazioni eccezionali e rispetta gli standard globali di emissione”, ha sottolineato il General Manager di MultiOne, Erik Fabiano Ceresato. Il mini-loader può sollevare oltre 1.100 kg, unendo la forza alla facilità di trasporto ed è supportato da un sistema idraulico Hi-Flow che aumenta la potenza con gli attrezzi MultiOne. 

 

La terza azienda che ha voluto raccontare la sua esperienza di utilizzo dei motori Kohler è Caron, realtà specializzata nella progettazione e produzione di trattrici agricole. “Caron si distingue per la versatilità, le prestazioni e la possibilità di personalizzazione dei suoi mezzi, con una particolare attenzione al comfort e alla sicurezza. Le stesse caratteristiche che l’azienda ricerca nella collaborazione con i propri partner, in particolare con i costruttori di motori”, ha spiegato Andrea Caron, fondatore dell’azienda. “Per questo motivo nel modello C50 della Serie C Caron ha scelto il motore a 3 cilindri KSD 1403TCA da 1,4 l, che garantisce straordinari valori di coppia a bassi regimi senza superare i 19 kW, eliminando la necessità di sistemi di trattamento dei gas di scarico”. 

 

Anche MDB, azienda italiana con oltre 45 anni di esperienza nel settore delle macchine agricole e industriali, utilizza con profitto da diverso tempo i motori Kohler, nella fattispecie nella sua serie Green Climber, e ha in programma di equipaggiare le sue macchine speciali (carrelli elevatori cingolati e minipale con braccio telescopico) con la nuova linea KSD. “Gli standard di emissione dei motori Kohler consentono un’implementazione globale, mentre la configurazione elettronica, combinata con il turbocompressore, assicura prestazioni ottimali in tutte le condizioni, riducendo la necessità di manutenzione e i costi operativi a lungo termine”, ha sottolineato Marco Di Biase di MDB, figlio del fondatore Mario.

 

Non solo KSD

Oltre a dare spazio alle aziende che hanno utilizzato i motori della serie KSD, i Demo Days hanno offerto qualche esempio applicativo di un altro motore, il KDI 2504, che ha superato le 350.000 unità prodotte e che negli ultimi anni ha dominato il mercato dell’edilizia e dell’agricoltura accumulando oltre un miliardo di ore operative sul campo. Tra queste spicca Merlo, specializzata nella produzione e nella commercializzazione di sollevatori telescopici. “Siamo riconosciuti nel mondo per aver progettato macchine compatte che assicurano la massima visibilità, anche grazie a una particolare configurazione che posiziona il motore in direzione longitudinale, sul lato destro del telaio, e di conseguenza anche i vari componenti devono esserlo”, ha spiegato Mattia Bodino, Marketing Manager di Merlo. “Abbiamo scelto i motori Kohler dopo aver testato altri brand, perché su queste tipologie di macchina, come ad esempio il sollevatore P 27.6, sono davvero imbattibili sul piano delle prestazioni”.

 

Anche Cormidi, società con sede nel salernitano che si occupa dello sviluppo e della produzione di mini dumper e minipale cingolate, vanta una collaborazione di lungo corso con Kohler. A breve anche i modelli dell’azienda della linea C55, C60 e C65 vedranno il passaggio dai loro attuali motori a più performanti KSD 1403. “I Demo Days non costituiscono un semplice evento, ma rappresentano il culmine del nostro costante impegno nel supportare i clienti durante l’intero processo di adozione e sviluppo della soluzione più adatta alle loro esigenze”, ha affermato Nino De Giglio, direttore Marketing Communications & Channel Management di Kohler Engines. “Siamo profondamente grati per la fiducia che ci dimostrano da due anni sostenendo questa iniziativa, che diventerà un appuntamento fisso e che offrirà spazio a numerosi clienti. I nostri partner della stampa ci accompagnano nel percorso di condivisione della nostra storia e delle nostre innovazioni e siamo orgogliosi di continuare a coltivare questo prezioso rapporto”.

 

 

 

 

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