Notizie \ Sollevamento \ La nuova autogrù multistrada Tadano AC 2.040-1

La nuova autogrù multistrada Tadano AC 2.040-1

03/03/2022

Pubblicato da Ettore Zanatta

  • La nuova autogrù multistrada Tadano AC 2.040-1

Il lancio della gru Tadano AC 2.040-1 rappresenta un'innovazione sotto due aspetti: si tratta della prima autogrù multistrada sviluppata congiuntamente dai due stabilimenti Tadano in Germania, Lauf e Zweibrücken; il modello AC 2.040-1 è inoltre la prima gru della futura famiglia Tadano AC a vedere la luce. Al tempo stesso, l'annunciata armonizzazione dei marchi è stata completata: tutte le gru del Gruppo Tadano saranno commercializzate esclusivamente con il marchio Tadano. "Questo lancio sul mercato rappresenta qualcosa di molto speciale per noi: la nuova autogrù AC 2.040-1 riunisce il know-how di Zweibrücken e Lauf ed è quindi la prima unità a coniugare il meglio dei due mondi", sottolinea Frank Schröder, vicepresidente di All Terrain Crane Product Line. 

 

L'autogrù AC 2.040-1 anticipa un aspetto che caratterizzerà in futuro tutte le gru Tadano: è la prima della nuova famiglia Tadano AC. I modelli futuri erediteranno infatti tutti lo stesso DNA della AC 2.040-1: comando gru, cabina e tecnologie omogenei. Al tempo stesso, l'autogrù AC 2.040-1 fa parte dell'offensiva dell'azienda a favore dell'innovazione, a seguito all'annuncio che nei prossimi anni verranno lanciati sul mercato 15 nuovi modelli di macchine, tutti a marchio Tadano. "Il motto della nostra strategia a marchio singolo è ‘La vostra passione; il nostro DNA’, perché per noi le gru sono molto più di un semplice prodotto. Questo motto vuole esprimere un aspetto comune esclusivo: nessun altro produttore si concentra risolutamente sulla tecnologia di sollevamento come lo facciamo noi. Ciò vale sia per la nostra azienda nel suo complesso, sia per ogni singolo dipendente. Per noi, ogni sollevamento è importante tanto quanto per il cliente che lo effettua", afferma il CEO Jens Ennen, spiegando il concetto alla base di questa strategia.

 

Per l'autogrù AC 2.040-1, gli ingegneri Tadano di Lauf e Zweibrücken hanno riunito il meglio dei due mondi. Come in tutti i futuri modelli è presente l'il sistema di comando IC-1 Plus, con determinazione automatica del contrappeso, radar della capacità di sollevamento e visualizzazione dell'area di lavoro. Il sistema è in grado di determinare la capacità di sollevamento della gru in ogni posizione del braccio, in funzione dell'angolo di rotazione della torretta. Ciò significa che l'autogrù AC 2.040-1 potrà sempre sfruttare la massima capacità di sollevamento disponibile con qualsiasi configurazione degli stabilizzatori, anche asimmetrica. Questo vantaggio diventa immediatamente evidente con il sistema di stabilizzatori Flex Base a regolazione infinitesimale. Il modello è inoltre equipaggiato col sistema di telecamere Tadano Surround View, che mostra graficamente le lunghezze di sfilo massime possibili degli stabilizzatori e il raggio di rotazione. Ciò rende Tadano Surround View perfetto per ottimizzare il posizionamento della gru sul cantiere. Anche lungo il percorso stradale verso il cantiere, il sistema aiuta a meglio riconoscere pedoni e ciclisti in curva. 

 

La dotazione include inoltre il sistema di controllo a distanza IC-1 Remote, che mostra sul monitor la posizione e gli stati operativi del modello AC 2.040-1, per una gestione efficiente della gru e della flotta di veicoli. Il sistema supporta la pianificazione dell'utilizzo e della manutenzione ordinaria, garantendo così la massima disponibilità possibile della gru per le varie attività. Consente inoltre di leggere i codici di errore. In tal modo, i tecnici dell'assistenza potranno recuperare i dati rilevanti a distanza, analizzare gli errori e quindi diagnosticare e correggere velocemente i problemi. In opzione è disponibile anche l'E-Pack, premiato dall'ESTA, con il suo motore elettrico da 32 kW, che consente alla gru AC 2.040-1 di funzionare in modo silenzioso e senza emissioni, ad esempio all'interno di edifici o durante il lavoro notturno in aree residenziali. Ciò rende questa gru a due assi il terzo modello Tadano AC, insieme alle gru AC 3.045-1 City e AC 4.080-1, a utilizzare l'E-Pack. Come tutte le prossime gru Tadano, presenta inoltre una cabina dal design particolarmente ergonomico, finora utilizzata esclusivamente nelle gru multistrada prodotte a Zweibrücken. Alla luce di tutto questo, è quindi indubbio che la nuova gru Tadano AC 2.040-1 abbia onorato le promesse di offrire la migliore tecnologia dei due mondi.

 

L'autogrù AC 2.040-1 offre tutta una serie di vantaggi specifici della sua famiglia di veicoli: il carro a due assi e le dimensioni compatte rendono il modello ideale per l'uso anche in cantieri con limitazioni di spazio. La gru deve la sua eccezionale manovrabilità in spazi angusti, tra l'altro, all'asse posteriore sterzante, dotato di programmi automatici per raggi stretti e sterzata a granchio. Anche sotto il profilo della circolazione su strada, le dimensioni compatte e il peso ottimizzato rendono questo veicolo Tadano una perfetta "gru taxi": può trasportare fino a 1,1 t di contrappeso senza superare il limite di 12 t previsto per il carico assiale. L'autogrù AC 2.040-1 è libera di circolare su strada anche grazie alle emissioni a norma EU Stage V. Dotata di un motore Cummins da 310 HP (231 kW) apporta un'enorme riserva di potenza che garantisce bassi consumi e una lunga durata della trasmissione.

 

Il carro dell'autogrù AC 2.040-1 è qualcosa di cui Tadano va molto fiero. In ogni dettaglio tecnico traspare l'esecuzione robusta e l'elevata affidabilità che da sempre caratterizzano tutti i carri costruiti a Lauf. Ciò riflette inoltre la decisione dell'azienda di dividere in futuro la produzione, realizzando le torrette a Zweibrücken e i carri a Lauf. "Nel fare ciò, abbiamo tenuto conto dell'elevato grado di competenza in questo stabilimento nello sviluppo e nella produzione dei carri", sottolinea Schröder. Nello specifico, l'AC 2.040-1 si distingue per le performance in fatto di pendenza superabile e di accelerazione, oltre che per il suo funzionamento silenzioso, in particolare in confronto a gru più grandi, fattore che sta acquisendo un'importanza sempre maggiore, anche in considerazione dei livelli di rumorosità accettabili ad esempio nei centri urbani. Inoltre, l'autogrù AC 2.040-1 ha ereditato la cassetta porta-attrezzi nella parte posteriore dal modello di successo Tadano ATF 40G-2, realizzabile con o senza ripiano in legno e anche in questo caso, rimovibile. "Questa soluzione è molto apprezzata dai nostri clienti, quindi farà probabilmente parte di tutte le future macchine della famiglia AC", spiega Schröder.

 

In termini di prestazioni di sollevamento, l'autogrù Tadano AC 2.040-1 definisce nuovi standard, in particolare quando il braccio è in posizione impennata: la gru è infatti in grado di sollevare carichi fino a 7,6 t con il braccio completamente sfilato per 35,2 m e un raggio di lavoro di 8 m. L'elevata potenza del suo braccio idraulico permette inoltre di sollevare pesi fino a 31,9 t senza richiedere pulegge aggiuntive. "Ciò significa che l'autogrù AC 2.040-1 può gestire un'ampia gamma di sollevamenti, in modo rapido e flessibile senza dover variare l'allestimento, operazione che sarebbe dispendiosa in termini di tempo", afferma Frank Schröder, descrivendo un ulteriore vantaggio cruciale della nuova gru Tadano, che convince anche per le capacità di sfilo del braccio sotto carico grazie alla sua potenza. Il runner, trasportabile direttamente sulla gru, a sinistra del braccio principale, velocizza le operazioni sul cantiere, aumentandone l'efficienza. Quando la lunghezza massima del braccio principale di 35,2 m non basta, lo sbraccio può essere incrementato con una prolunga di 9 m inclinabile fino a 40°.

 

Grazie a caratteristiche tecniche quali il braccio completamente idraulico, la nuova autogrù multistrada Tadano AC 2.040-1 si rivela una "gru taxi" versatile, che colpisce positivamente per la sua capacità di svolgere compiti quali la copertura di edifici, l'installazione di impianti fotovoltaici o il sollevamento di container e di materiali di lavoro nei cantieri, oltre al montaggio e allo smontaggio di macchine: tutte applicazioni in cui risulta senz'altro la prima scelta, grazie anche all'E-Pack a zero emissioni nei lavori all'interno di edifici.

Condividi ora