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Le autogrù fuoristrada Grove protagoniste in Italia

31/08/2023

Pubblicato da Redazione

  • Le autogrù fuoristrada Grove protagoniste in Italia
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Protagonista ancora una volta l’Italia e lo stabilimento produttivo Manitowoc di Niella Tanaro (CN) nelle strategie del marchio statunitense, simbolo di innovazione e di avanzata tecnologia nel mercato del sollevamento. È proprio nell’insediamento produttivo di Niella Tanaro che nascono le due nuove autogrù fuoristrada Grove GRT 8120 e GRT 8100-1, create per coprire il segmento di mercato delle 100/120 t.

 

La scelta di trasferire a Niella Tanaro la produzione dell’autogrù GRT 8120, originariamente realizzata negli Stati Uniti, ribadisce la strategica posizione del nostro Paese in un’area di mercato che spazia dall’Europa al Medio Oriente, passando per Africa e Asia. Nello spirito di ottimizzazione del processo produttivo sposato da Manitowoc, che vede macchine di differente classe e categoria condividere la medesima componentistica, assieme alla GRT8120 è nata anche l’autogrù GRT8100-1.

 

Grove GRT 8120

Con le sue quasi 60 t di peso operativo, un braccio da 60 m, una capacità nominale di 120 t e un’altezza massima in punta di 80,8 m, la GRT 8120 è la prima e unica autogrù fuoristrada a proporre numeri così importanti su un telaio a due soli assi, realizzato in solide sezioni di acciaio microlegato ad alta resistenza. Recentemente aggiornata alle normative Euromot 5 in materia di emissioni, l’autogrù Grove GRT 8120 monta un esacilindrico diesel Cummins B6.7 da 6,7 l turbocompresso con sistema “all in one” per l’abbattimento dei gas di scarico. Inoltre, la nuova trasmissione Dana D14 a sei rapporti (tre marce per due velocità sia in avanti che in retromarcia), in combinazione con il propulsore, permette di ottenere una riduzione del 30% dei consumi in modalità Eco. Sull’assale anteriore troviamo un asse di guida/sterzo con mozzo di riduzione differenziale ed epicicloidale montato rigidamente sul telaio, mentre sul posteriore un guida/sterzo con mozzo di riduzione differenziale ed epicicloidale, montato in questo caso su culla oscillante. La sterzatura idraulica totalmente indipendente consente le consuete quattro modalità Grove: solo anteriore, solo posteriore, coordinata e a granchio.

Uno dei punti di forza della macchina è il sistema di stabilizzazione, composto da quattro stabilizzatori a sfilo singolo e azionamento idraulico con doppie scatole portatravi e cilindri verticali a stelo rovesciato con valvole di blocco integrale, che integra alcune soluzioni tecniche di notevole interesse: il sistema di monitoraggio stabilizzatori OMS, già visto su altri modelli Grove e gestito tramite sensori integrati nei cilindri; il sistema opzionale MAXbase per l'apertura variabile e asimmetrica degli stabilizzatori, che affianca le tre tradizionali configurazioni di lavoro 0%, 50% e 100%, così da poter gestire in modo flessibile la stabilizzazione e ottimizzare le portate.

L’esclusivo braccio Megaform a sette sezioni, estensibile da 11,3 a 60 m con sistema di spinatura Twin-Lock saldato a laser ibrido, presenta un’architettura costruttiva che coniuga eccellente solidità e leggerezza, in modo da aumentare la portata utile della macchina. Il braccio è allestito con jib tralicciato da 10,5-17,6 m alloggiabile lungo la sezione del braccio e inclinabile manualmente o idraulicamente dalla cabina, che consente di raggiungere un’altezza massima in punta di 80,8 m. 

La gestione della macchina è affidata al collaudato sistema di controllo Manitowoc CCS-Crane Control System, che sulla GRT 8120 - pur mantenendo l’intuitiva interfaccia già utilizzata su altri modelli - si presenta con alcune interessanti novità: i display sono inclinabili e trattati con un rivestimento antiriflesso; i joystick e il selettore Jog Dial sono installati sui braccioli, che possono essere spostati a vantaggio dell’ergonomia; una procedura guidata, offerta dal sistema, rende l'avvio della macchina estremamente rapido (circa cinque secondi); miglioramento delle capacità diagnostiche integrando ai codici numerici di anomalia una descrizione dell'errore a bordo macchina e la possibilità di eseguire operazioni come il reset allo zero dei movimenti del braccio in remoto, senza intervento fisico del tecnico in cantiere, a tutto vantaggio di tempi di intervento e disponibilità della macchina.

Interessanti anche le novità in cabina, ampliata nelle dimensioni e nella configurazione. L’allestimento della macchina è reso ancor più rapido e semplificato grazie ai sistemi di livellamento e stabilizzazione automatici e al contrappeso installabile e rimovibile idraulicamente. La nuova autogrù Grove GRT 8120 è una macchina pensata per cantieri stazionari di lunga durata, come impianti produttivi, cantieri navali e installazioni nel settore Oil&Gas, dove la GRT 8120 può far valere tutte le sue doti in termini di versatilità di allestimento e posizionamento, altezze operative e capacità di tiro e i vantaggi di un’autogrù fuoristrada.

 

Grove GRT 8100-1

La “sorella minore” GRT 8100-1 condivide con la GRT 8120 il telaio e gran parte delle soluzioni tecnologiche e costruttive. A differenziarle sono la lunghezza del braccio, da 12 a 47 m, l’altezza massima in punta di 72,9 m, la capacità nominale di 100 t e la tipologia del braccio, che nella GRT8100 è un tradizionale Full Power a cinque sezioni con sfilamento idraulico sequenziale sincronizzato. A testimoniare la convinzione dei tecnici Grove circa l’affidabilità complessiva del progetto c’è il fatto che entrambe le macchine sono coperte da una garanzia di due anni. 

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