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Le soluzioni "toughbook" di Kibag per il cantiere digitale

06/12/2021

Pubblicato da Liliana Rebaglia

  • Le soluzioni "toughbook" di Kibag per il cantiere digitale
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Kibag è pioniere nella realizzazione di progetti digitali: "Dal momento che in ufficio avevamo già digitalizzato tutti i flussi di lavoro rilevanti ci sembrava logico completare la digitalizzazione fino al cantiere. In altre parole, implementare il BIM2Field e metterlo a disposizione del capo cantiere,” spiega Manuel Weyermann, Digital Project Manager di Kibag Bauleistungen. Così è nato il progetto di realizzazione del cantiere digitale.

 

Un elemento centrale e fondamentale in ogni cantiere sono gli uffici, dove sono disponibili a tutti in forma cartacea i documenti di pianificazione ed esecuzione. Tuttavia, le fasi di lavoro su carta non possono essere elaborate e confermate automaticamente, i modelli 3D non possono essere visualizzati e non è disponibile l’interfaccia per un feedback immediato da parte del dipartimento di progettazione. Per affrontare questa sfida, Kibag ha voluto al suo fianco un partner come Panasonic Business, con l’obiettivo di raccogliere tutte le informazioni e i flussi di lavoro del cantiere in forma digitale, oltre alla possibilità di visualizzare ed elaborare direttamente in loco - nell’area di costruzione - processi come dettagli di esecuzione, istruzioni di lavoro, ordini, documenti di consegna, logistica e rapporti.

 

La soluzione BIM per ufficio cantiere, sviluppata nel progetto pilota, consiste in un tablet Panasonic Toughbook G2 con docking station e display Panasonic Pro Display 49" ad alta risoluzione 4K della serie SQ, con sistema di presentazione integrato Cynap Pure Wireless. Un router Wi-Fi 4G con antenna esterna assicura invece connessioni di rete stabili. Tutti questi elementi sono stati inseriti in un piccolo container, che può essere allestito in modo flessibile in vari cantieri. “Il formato è ideale per diversi progetti e fasi di costruzione”, afferma Mario Sülz, Project Manager di Kibag.

 

 

 

Fino a questo momento, i capi squadra nei cantieri Kibag lavoravano su progetti cartacei; le modifiche dovevano quindi essere apportate in ufficio, inserite digitalmente, stampate e infine consegnate al cantiere. In futuro ci saranno invece aggiornamenti tempestivi e una comunicazione bidirezionale, particolarmente utili se la realtà di cantiere si discosterà dalle specifiche di progettazione. “Poter essere sempre aggiornati durante le fasi di costruzione è per noi il più grande vantaggio”, dice Manuel Weyermann, digital project manager di Kibag Bauleistungen. “Ci permette di risparmiare tempo prezioso durante l’esecuzione e minimizza gli errori. Inoltre, se dovesse succedere qualcosa riceviamo un feedback immediato dai nostri cantieri.”

 

 

 

I capi cantiere di Kibag apprezzano il nuovo concetto di ufficio cantiere digitale e le sue dotazioni. “Siamo molto soddisfatti dei dispositivi Panasonic Toughbook; sono facili da maneggiare e sufficientemente robusti per l’utilizzo in cantiere. Apprezzo soprattutto l’autonomia, perché resiste per un intero turno. Il display touchscreen del Toughbook G2 è facile da leggere alla luce diretta del sole, e può essere utilizzato anche con i guanti da lavoro. Il device resiste a pioggia, polvere, freddo e caldo. Una soluzione semplice e intuitiva”, afferma Renó Meinel, caposquadra di Kibag.

 

 

 

“Ciò che mi piace particolarmente del device Panasonic è la possibilità per i partner esterni di condividere sullo schermo contenuti tramite telefono, tablet o notebook in modo molto flessibile, utilizzando l’interfaccia wireless. Ad esempio, un subappaltatore può mostrare i progetti dal suo tablet, indipendentemente dal sistema operativo e senza l’utilizzo di cavi, adattatori o l’installazione di programmi,” continua Manuel Weyermann. Questo è possibile perché il display Panasonic è dotato di uno slot SDM per la registrazione di un modulo Cynap Pure e ciò consente la trasmissione senza fili delle immagini di tutti i formati comuni come Miracast, AirDrop, Chromecast e altri ancora. I device possono trasmettere contenuti ad hoc al display Panasonic SQ1, indipendentemente dal sistema operativo e dalla risoluzione. Ciò significa che architetti, fornitori, artigiani e periti possono facilmente utilizzare l’ufficio cantiere digitale di Panasonic per comunicare con il team.

 

 

 

Per Kibag era molto importante trovare una soluzione tecnicamente matura e affidabile. “Abbiamo scelto i dispositivi Panasonic perché in cantiere abbiamo molti anni di esperienza insieme ai loro device. Sono molto robusti, adatti all’uso quotidiano in cantiere e tra qualche anno saranno ancora disponibili nello stesso form factor”, afferma Mario Sülz, Project Manager di Kibag.

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