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Merlo ha lanciato il sollevatore telescopico totalmente elettrico "e-Worker"

08/11/2021

Pubblicato da Ettore Zanatta

  • Merlo ha lanciato il sollevatore telescopico totalmente elettrico "e-Worker"
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Da molti anni Merlo sta lavorando su diversi progetti per consentire al mondo della movimentazione un ulteriore salto in avanti, partendo da un nuovo concetto, semplice eppure rivoluzionario: quello della Generazione 0. Lo scorso ottobre la Reggia di Venaria ha ospitato il lancio di questa nuova generazione, presentando la prima delle molte gamme che la comporranno: l’e-Worker, il primo telescopico full-electric Merlo.

 

Si tratta di un concetto ingegneristico totalmente nuovo, che cambierà il modo di movimentare persone e materiale. L’e-Worker nasce da anni di ricerca di una soluzione alternativa ai mezzi equipaggiati con motori termici. A partire dal primo telescopico ibrido al mondo, che Merlo ha realizzato nei primi anni Duemila e che gli ha permesso di fare esperienza in un settore nuovo, oggi il Gruppo Merlo ha fatto un ulteriore passo in avanti. Non si tratta però di un punto di arrivo, perché la nuova generazione, denominata “Generazione 0”, crescerà fino a diventare una famiglia di prodotti "green" sempre più performanti e tecnologici, sottolineando la vocazione del Gruppo a essere “innovatori per tradizione”. 

 

Il sollevatore telescopico Merlo e-Worker è stato progettato con la volontà di realizzare una macchina: "full electric", con l’autonomia di un'intera giornata lavorativa; compatta, con dimensioni simili a quelle di un carrello industriale; dotata di braccio telescopico, per definire un nuovo standard lavorativo nel settore dei carrelli; con quattro ruote isodiametriche, tutte motrici, di dimensioni adeguate a lavorare oltre che in luoghi chiusi, anche su terreni fuoristrada nei settori delle costruzioni e dell’agricoltura. 

 

Le due soluzioni, a due o quattro ruote motrici, offrono grossivantaggi e sono state concepite per migliorare le performance sul lavoro. I modelli 2WD sono stati sviluppati per aumentare l’autonomia della macchina, con un ingombro massimo in fase di sterzo di soli 2.850mm, grazie a un angolo di sterzo che raggiunge gli 85°. I modelli 4WD, invece, assicurano le massime prestazioni in termini di trasmissione, per garantire un’ottimale tenuta su ogni superficie, anche in off-road. 

 

Nella progettazione sono quindi stati ripensati tutti i componenti e il loro posizionamento: lo schema della trasmissione, che prevede due motori elettrici anteriori, uno per ruota, per i modelli 2WD, e l’aggiunta di un terzo motore elettrico posteriore, posizionato verticalmente e flangiato sull’assale posteriore, nei modelli 4WD (questa soluzione, brevettata Merlo, permette innumerevoli vantaggi); vantaggi di layout nel posizionamento della batteria a centro veicolo, che ha permesso di abbassare il baricentro e incrementare la stabilità; vantaggi di manovrabilità, grazie all’elevato angolo di sterzatura delle ruote posteriori motrici; vantaggi nella gestione elettronica della trazione, che garantisce la corretta velocità di tutte e quattro le ruote senza slittamenti; l’inserimento automatico del blocco del differenziale elettronico e la frenata rigenerativa. Questi vantaggi si traducono in una riduzione dei consumi energetici e in un incremento della trazione fuoristrada. 

 

Un quarto motore elettrico, collegato a una pompa idraulica Load Sensing, permette tutti i movimenti del braccio telescopico. Anche in questo caso, al fine di ottimizzare l’efficienza energetica, una centralina elettronica dedicata gestisce i giri del motore elettrico e la portata d’olio del distributore idraulico. Inoltre, per ridurre i consumi della batteria, la discesa del braccio telescopico avviene per gravità tramite una valvola controllata dalla stessa centralina. 

 

Maggiori informazioni sul prossimo numero di OnSite Lift.

 

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