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Noleggio: dalle sfide nascono le opportunità

11/12/2023

Pubblicato da Redazione

  • Noleggio: dalle sfide nascono le opportunità

Nel corso di un Forum specificatamente dedicato al noleggio italiano alcuni dei principali protagonisti di questo settore sono stati invitati a fornire i loro autorevoli punti di vista sulle prospettive del mercato e sulle sfide che ogni azienda si troverà presumibilmente ad affrontare nel prossimo futuro.

Negli ultimi anni il mondo del noleggio sta attirando su di sé molta attenzione e sta suscitando un notevole interesse da parte del mercato, accortosi (già da diverso tempo) dell’ascesa di quest’attività imprenditoriale ricca di vantaggiose prospettive. Il noleggio è stato anche uno dei protagonisti di recenti manifestazioni fieristiche ed eventi dedicati, dov’è andata in scena una ricca disamina sul possibile futuro di questo mercato fornita direttamente dagli imprenditori e operatori del settore. Un forum organizzato recentemente in occasione della fiera GIS di Piacenza ha voluto fornire una panoramica sullo stato di salute del mercato e la sua possibile evoluzione nei prossimi anni, attraverso le opinioni e i punti di vista di un prestigioso parterre di noleggiatori e professionisti consolidati, che hanno fornito un dettagliato racconto sulle proprie esperienze.

 

Nemici di sé stessi

“Oggi sono presenti rappresentanti autorevoli del mondo del noleggio che fanno parte o dirigono aziende operative ogni giorno in prima linea sul mercato con le loro attività. Siamo convinti che la loro esperienza e capacità di lettura del mercato offrirà un contributo importante in termini di visione dell’andamento odierno e futuro del settore del noleggio”: con queste parole è stato introdotto il Forum, che si èaperto ponendo l’attenzionesulle principali prospettive di sviluppo del noleggio e sulle sfide che attendono le aziende specializzate in questo settore nel prossimo futuro. Due i temi affrontati senza indugio dal primo relatore della giornata, Matteo Cattagni, manager di Boels Rental, che ha espresso il suo punto di vista su quale potrà essere nel prossimo futuro la minaccia più insidiosa da affrontare: “Nel corso degli ultimi 20 anni il noleggio di macchine per le costruzioni ha mutato la sua funzione agli occhi della clientela, divenendo una scelta strutturale e un partner strategico a cui affidare buona parte dei propri bisogni. Il settore sta beneficiando di questo cambiamento, come dimostra la crescita degli ultimi anni. Credo che le nostre opportunità superino di gran lunga le sfide davanti a noi e che la vera minaccia risieda nella possibile impreparazione dei noleggiatori a cogliere e sfruttare pienamente queste occasioni”. 

 

Una crescita professionale

Ognuno dei relatori intervenuti durante il Forum ha rappresentato una realtà aziendale specifica ed espresso la propria visione e chiave di lettura del mercato, spesso legate anche alle esperienze vissute durante la loro attività nel mondo del noleggio. Tra queste realtà c’è il gruppo francese Loxam, certamente un’autorità in materia di noleggio e un esempio di professionalità sul mercato. Aspetto questo che, secondo Marzia Giusto, direttore generale di Loxam Access, il settore non dovrà dimenticare di valorizzare anche in futuro: “Negli ultimi tre anni la figura del noleggiatore ha assunto un ruolo molto più professionale e rilevante nel settore delle costruzioni. Anche a fronte di rallentamenti del mercato e dell’economia, nel prossimo futuro bisognerà proseguire questo percorso di crescita e valorizzazione del noleggio continuando a porci come professionisti del settore, attraverso investimenti in formazione, sicurezza e transizione energetica che elevino la qualità dei prodotti e dei servizi, distinguendoci da tutti quei noleggiatori che si improvvisano tali”. A quello di Marzia Giusto è succeduto l’intervento di Gerolamo Fiore, AD di Italnolo. Seppure all’apparenza possa sembrare un’attività marginale nel panorama delle costruzioni, il noleggio generalista rappresenta una fetta in forte crescita all’interno di questo settore, in grado quindi di fornire una chiave di lettura di più ampio respiro sullo stato di salute del mercato. “A oggi siamo tra le poche aziende in Italia a offrire un noleggio di stampo generalista e questo, dal mio punto di vista, è un indicatore della scarsa propensione degli imprenditori a investire in altri comparti, oltre a quello delle costruzioni. Io credo che forse la maggiore criticità del settore risieda in questa scarsa diffusione e crescita di quest’attività e che in futuro bisognerà cercare di essere più aperti a quelle che sono le possibilità del mercato, cogliendo l’elevata domanda di noleggio proveniente da diversi settori per svariati beni”.

 

Una questione di personale

Il dinamico flusso di interventi dei relatori è proseguito introducendo un tema molto sentito nel settore, ovvero quello della problematica legata alla ricerca del personale, affrontata in modo preciso dal noleggiatore Paolo Vismara, direttore della svizzera Camillo Vismara SA: “Il tema della ricerca del personale è una problematica che oggi affligge l’Europa intera, una mancanza di manodopera qualificata che colpisce tutti i settori. Il settore del noleggio deve stare al passo di un mondo in costante evoluzione, che richiede realtà imprenditoriali composte da aziende attrattive capaci di intercettare giovani talenti attraverso offerte di lavoro più flessibili e in grado di rispecchiare la domanda”. A portare il punto di vista della piccola-media imprenditoria sul tema del personale ci ha pensato anche Gabriella Martani, CEO del gruppo Eurotecno, presente al convegno anche in qualità di  esponente di una categoria di imprese che rappresenta un’importante fetta del mercato del noleggio e del tessuto economico italiano: “Per il bene della collettività del noleggio ogni imprenditore deve assumersi un’ulteriore responsabilità e promuovere questo settore affinché possa essere noto al grande pubblico il suo valore. Se venisse risaltata la dinamicità di quest’attività e la crescita e formazione lavorativa riservata al personale sicuramente anche le nuove generazioni verrebbero attratte da questo mondo in grado di valorizzare e adeguatamente remunerare i giovani talenti”.

 

Un salto di qualità

Al termine dell’interessante intervento del CEO di Eurotecno la parola è passata a Michele Trevisan, responsabile marketing e comunicazione di Venpa, che ha portato sul palco la sua esperienza all’interno di una realtà di grande tradizione che negli ultimi anni si è evoluta tenendo il passo con il mercato: “Nel prossimo futuro vedo come criticità principale per il noleggio il mantenimento degli standard qualitativi sul mercato da parte delle imprese. Dal mio punto di vista, affrontiamo un periodo nel quale il carico e la pressione esercita sulle strutture aziendali mette particolarmente a rischio garantire ogni giorno questi elevati standard qualitativi in ogni attività e servizio. All’interno di Venpa crediamo in una crescita strutturale basata su un aumento del parco mezzi, il miglioramento del ‘pricing’ e una collaborazione con altre società di noleggio che apporti uno scambio di valore e di know-how che aiuti a sviluppare le imprese e il mercato”. 

Un concetto di collaborazione tra gli operatori del mondo del noleggio avvalorato anche da Francesco Gelao, CEO di Tecnoeleva, che ha proposto un’ampia panoramica di ciò che potrà accadere nei prossimi anni all’interno del comparto, così come in altri settori industriali: “Dobbiamo crescere di pari passo a questo nuovo concetto di società sorto negli ultimi anni e intercettare le nuove generazioni, seppur complicate da approcciare con gli attuali e obsoleti modelli e paradigmi. C’è bisogno di un cambio di mentalità collettivo del settore, che porti ad affrontare tutti insieme questa trasformazione e le sfide tecnologiche, ambientali e sociali”.

 

Un’attività per veri imprenditori

Il noleggio si sta specializzando in vari campi e per diverse tipologie di veicoli, non solo nel settore delle macchine per costruzioni ma in modo massiccio tra quelle da sollevamento, tra cui le gru elettriche per le movimentazioni industriali. Con all’attivo oltre 40 gru elettriche all’interno del suo parco mezzi, l’azienda NMG Italia di Ponzina (VR) è stata pioniere nel nostro Paese di questo prospero segmento di settore che, come ha spiegato il suo amministratore unico Michele Vecchiato, in futuro sarà in grado di offrire innumerevoli opportunità: “Attualmente io non vedo nel settore del noleggio grandi criticità, bensì molte opportunità. Nell’ultimo biennio le richieste di noleggio a medio-lungo termine sono aumentate e vediamo sempre più clienti che necessitano di macchine per periodi dai due ai quattro anni. Credo che il futuro di questa richiesta di noleggio passi attraverso una cooperazione più stretta e proficua tra noleggiatori, produttori e fornitori, la quale risulterà fondamentale per garantire interessanti e vantaggiosi sviluppi di questa attività in termini di servizi e opportunità”. 

Un futuro ricco di opportunità che secondo Davide Villa, C.O.O. di Casella Autogru, sarà inevitabilmente legato alla creazione di una migliore struttura imprenditoriale all’interno delle imprese, in grado di generare una maggiore reddittività delle attività di noleggio per le aziende. “I numeri e i bilanci degli ultimi anni mostrano innegabilmente una crescita dei fatturati, ma anche una contrazione dei margini reali e percepiti. Una vera attività imprenditoriale è spinta da una componente emotiva e passionale ma sorretta da utili che tengano in piedi un’azienda e gli permettano di autofinanziarsi. È necessario aggiornare il modo di concepire l’imprenditoria, valutando l’introduzione all’interno delle nostre organizzazioni di sistemi che ci consentano di monitorare con tempestività la nostra attività e valutare la sua sostenibilità nel medio-lungo periodo”.

 

Un noleggio efficiente

La lunga scaletta degli interventi è proseguita con il discorso di Luca De Michelis, Fleet Manager di CGTE, che ha sottolineato come il contesto economico e geopolitico vissuto negli ultimi anni dovrà necessariamente obbligare le aziende ad adeguare e rivedere i propri modelli di impresa. “La sfida più che mai attuale è quella di imparare a reagire rapidamente a un mercato che evolve in maniera imprevedibile e riuscire a programmare la propria attività attraverso piani pluriennali più flessibili e a breve termine, che ci rendano il più reattivi possibile in un contesto economico ricco di imprevisti incontrollabili”. 
A chiudere l’evento, infine, èstatol’intervento del fondatore di Rentmas, Manuel Niederstätter, realtà altoatesina che negli anni ha basato la sua crescita sullo sviluppo di un’offerta completa e servizi “reattivi”, in un’ottica anche di quella reddittività che Davide Villa reclamava come requisito fondamentale per un noleggio sano: “Oggi il settore vive un periodo di forma positivo dettato da un’elevata produttività, che però necessità di essere consolidata. Ciò non significa aumentare il carico di lavoro, bensì efficientare i processi elevando la qualità e la professionalità delle proprie attività, portando così di conseguenza a una maggiore reddittività nel tempo. Un aumento della redditività che passa attraverso a dei necessari investimenti in nuove tecnologie e servizi digitali a supporto di una migliore ed efficiente operatività. Investimenti in soluzioni innovative che renderanno, inoltre, il lavoro molto più moderno, tecnologico e attraente per le nuove generazioni”.

 

Sfida o opportunità?

Nel corso del Forum si è affrontato anche un discorso legato alla crescita di una diffusa consapevolezza sull’importanza di garantire un’attività del noleggio maggiormente sicura, che necessita di operatori e non vittime sacrificali sull’altare del lavoro. Tema ben noto a Maurizio Quaranta, responsabile IPAF Italia, che ha illustrato lo stato della sicurezza sul lavoro in Italia e offerto alle aziende di noleggio anche una nuova chiave di lettura di questa tematica. “Secondo gli ultimi rilevamenti di Inail, nel 2022 in Italia ci sono stati oltre 1.200 decessi sul luogo di lavoro e più di 700.000 infortuni. Dati che dovrebbero spingerci a incrementare gli sforzi messi in campo quotidianamente al fine di garantire maggiore sicurezza sul posto di lavoro, sia da parte delle aziende che delle associazioni. Sono consapevole di quante responsabilità questo impegno richieda a un noleggiatore e che inevitabilmente comporti anche investimenti, fatica e nuove figure da formare all’interno delle aziende. Però questo maggiore e faticoso sforzo dedicato alla sicurezza e formazione è necessario per il bene futuro del nostro settore e credo sia, al contempo, un vantaggio concorrenziale per le aziende su cui fare leva. Quindi la sicurezza è una tematica che rappresenta una criticità e una sfida, ma anche un’ottima opportunità di crescita per le aziende e le loro attività”.

 

L’opinione di Marco Prosperi, direttore di Assodimi 

“Il mondo del noleggio è cresciuto molto negli ultimi anni, generando per le aziende di questo settore incrementi di fatturato medi del 20% nel 2022 e del 14,5% nel 2023. Ma è anche cresciuto in termini di dimensione e valore sul mercato. Al Congresso Assodimi di quest’anno, svoltosi il 29 dicembre scorso a Napoli, abbiamo incontrato molte persone felici di lavorare nel settore del noleggio, attività che fino a qualche tempo fa veniva relegata a una funzione di ripiego in caso di imprevisti o problemi e poco considerata all’interno di un’azienda. Oggi, invece, il cliente conosce l’attività del noleggio professionale e le differenze in termini di vantaggi rispetto a quello improvvisato, grazie alla presenza sul territorio di società in grado di fornire un servizio di qualità e ad alto rendimento. Ma in Italia ci sono ancora molte zone sprovviste di servizi di noleggio e che offrono un ulteriore margine di crescita a questo settore ricco di potenzialità tuttora inespresse e inesplorate. Una crescita che passa inevitabilmente attraverso mirati investimenti in tecnologie a supporto di processi innovativi, formazione e la ricerca e sviluppo di nuovi talenti”.

 

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