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Per il fatturato del noleggio in Italia si preannuncia una ripresa

05/01/2017

Pubblicato da Redazione

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Secondo un nuovo rapporto, il fatturato nel settore del noleggio di attrezzature italiano segnerà una ripresa, dopo anni di decrescita.

Questo è confermato da un nuovo rapporto dell’associazione europea di settore, l’European Rental Association (ERA). L’associazione stima che il fatturato del noleggio in Italia si evolverà positivamente, con un incremento del 2,6% nel 2016 e dello 0,9% nel 2017. La ripresa è stata trainata in particolare dalle imprese del nord Italia, che hanno beneficiato delle opportunità di Expo Milano. L’ERA Market Report 2016 fornisce i dati più completi disponibili nel settore europeo del noleggio delle attrezzature, ed è redatto in collaborazione con IHS, società di ricerca indipendente. Tra gli altri risultati, il rapporto evidenzia il noleggio delle macchine e attrezzature in Italia è effettuato, per quasi il 50% del fatturato, da rivenditori e concessionari.

Il rapporto rileva che il settore delle macchine per le costruzioni rappresenta il 70% del mercato del noleggio: di conseguenza, c’è un’elevata dipendenza del settore dell’edilizia. Ciò pone una sfida al mercato, dato che i prezzi del mercato immobiliare continueranno a essere sfavorevoli, così come sta continuando la stretta del credito, limitando la crescita complessiva del settore dell’edilizia.

Marzia Giusto, AD di Nacanco, ha dichiarato: “Questo rapporto rappresenta una prospettiva incoraggiante per quanto riguarda il mercato del noleggio di attrezzature in Italia. È bello constatare che il settore sta iniziando a segnare una ripresa, dopo un periodo di contrazione”. Michel Petitjean, Segretario Generale ERA, ha affermato: “In ERA abbiamo assistito a un crescente riconoscimento dei vantaggi che il noleggio comporta per le aziende. Tra questi un utilizzo più efficiente del capitale, l'accesso a un'offerta più ampia di attrezzature, manutenzione e assistenza professionali, conformità alle normative e prestazioni di maggiore sostenibilità. L’utilizzo intensivo di attrezzature attentamente selezionate e sottoposte a scrupolosa manutenzione, disponibili su richiesta, può portare benefici concreti alle aziende di tutto il continente”. Il rapporto contiene anche una panoramica macro-economica, in cui si afferma: “L’Italia ha registrato la fine della recessione all'inizio del 2015 ed è ancora in corso una graduale ripresa, sostenuta dal sensibile calo dei prezzi delle materie prime, da tassi di interesse bassi e da una serie di riduzioni fiscali che riguardano le famiglie e le imprese. Nel complesso, nella nostra ultima previsione, il PIL italiano dovrebbe aumentare dello 0,8% su base annua nel 2016 e dello 0,5% su base annua nel 2017”.

L’ERA Market Report 2016 contiene un'analisi paese per paese di 15 paesi europei. Il rapporto include informazioni dettagliate sulle dimensioni del mercato negli anni 2013-2018 e parametri chiave, come gli investimenti e le dimensioni delle flotte. Comprende anche i tassi di penetrazione rispetto ai PIL nazionali, al volume totale delle attività di costruzione e alla popolazione dei diversi paesi. Il capitolo sui paesi nordici completa una prima serie di studi che, per la prima volta, hanno consentito di condurre un'analisi dettagliata del giro di affari derivante dal noleggio per le principali categorie di prodotti e di mercati finali per un “tipico” generalista del noleggio. I dati riportati nel rapporto sono basati sulle statistiche ufficiali per la classificazione NACE rev. 2 codice 77.32: “Noleggio dei macchinari per l'edilizia e l'ingegneria civile e delle attrezzature senza operatore”. Questo è il sistema di classificazione standard del settore utilizzato all'interno dell'Unione Europea. Il rapporto è costituito da 100 pagine, con informazioni statistiche e dettagli relativi a ciascun paese. Ad ogni paese è dedicata una sezione di quattro pagine, con informazioni dettagliate e indicazioni espresse nella valuta locale, al fine di facilitare la valutazione delle tendenze, indipendentemente dalla variazione del tasso di cambio delle valute rispetto all'euro.

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