Salini Impregilo balza al top delle classifiche mondiali

La rivista specializzata americana Engineering News Record (ENR) ha pubblicato la lista dei Top 250 International Contractors. Il Gruppo Salini Impregilo si conferma primo costruttore mondiale nel segmento Water per il quinto anno di fila e fa il suo ingresso nella Top 10 sia del settore Transportation sia del mercato USA. “Il riconoscimento del ruolo di Salini Impregilo sul mercato internazionale conferma che le decisioni assunte negli ultimi anni vanno nella direzione giusta”, ha dichiarato il CEO Pietro Salini. Lo sviluppo delle attività negli Stati Uniti, anche grazie alla controllata Lane Construction, ha posizionato Salini Impregilo all’ottavo posto tra i costruttori internazionali sul mercato americano. Stare così in questa classifica ha un significato molto rilevante, in quanto le dieci “prime della classe” nel 2016 si sono aggiudicate lavori per 43,2 miliardi di dollari sui 53,6 miliardi totali, pari all’80% dei ricavi classificati da ENR sull’intero mercato americano. Il crescente peso di Salini Impregilo in campo internazionale è certificato anche dall’ingresso al decimo posto del settore Transportation, che riguarda strade e autostrade, ponti e gallerie, porti e aeroporti, ferrovie e metropolitane. I primi dieci gruppi mondiali di questo settore si sono aggiudicati progetti per 75 miliari di dollari, rispetto ai 144 miliardi totali, il 52% del totale. Oltre a consolidare la propria leadership nel settore Water, un mercato da 12 miliardi di dollari, Salini Impregilo è nella Top 10 anche del trattamento rifiuti, mentre figura al 18° posto nella classifica dei fatturati realizzati fuori dai propri mercati domestici: con una crescita di ricavi da 6,2 a 6,8 miliardi di dollari, è cresciuta rispetto al 25° posto che occupava nell’anno precedente. Salini Impregilo è inoltre l’unica azienda italiana privata tra le prime 45 del ranking Top 250 International Contractors di ENR. “Viene confermata la validità degli obiettivi di Salini Impregilo di rafforzare il proprio profilo di rischio facendo degli Stati Uniti il suo principale singolo mercato, insieme alla scelta di diversificare il proprio core-business verso nuovi ambiti strategici, come quello dei trasporti. In questo settore continuiamo a crescere, grazie ad un rafforzamento continuo del nostro portafoglio con progetti tra i più grandi al mondo, come le metro a Riyadh, Doha, Copenhagen, Lima”, ha osservato Pietro Salini. “I risultati che ci vengono riconosciuti sono frutto di due principali fattori chiave. Il primo e più importante fattore di sviluppo e di successo del Gruppo sono le sue persone, con le cui competenze è stato possibile realizzare in poco più di dieci anni il passaggio da società familiare a multinazionale. Oggi siamo un’azienda con competenze manageriali uniche, che continuiamo ad alimentare sia all'interno che attraverso acquisizioni dall'esterno. Il secondo fattore è il livello dimensionale più ampio, raggiunto attraverso una serie di acquisizioni, come quella di Lane negli Stati Uniti, che hanno reso possibile il consolidamento di una presenza globale in 50 paesi. Questo aspetto è particolarmente rilevante perché nel settore delle costruzioni la dimensione è uno dei fattori abilitanti per la competitività”.