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Un Acuto per gli escavatori Case

15/06/2017

Pubblicato da Redazione

  • Un Acuto per gli escavatori Case
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Prendete qualcosa di più di 50 campi da calcio. Uniteli e trasformateli in pietra calcarea. Non potrete certo giocarci, ma avrete un’idea delle dimensioni della cava di Acuto, in provincia di Frosinone, gestita dalla Gemini Spa. Il Gruppo Cristini, di cui la Gemini fa parte, è da 15 anni con successo nel settore edile e utilizza il materiale inerte ricavato dalla lavorazione in cava (sabbia, ghiaia da 7 e 12 mm, stabilizzato) per i più diversi impieghi. È qui che sono arrivati qualche mese fa i nuovi escavatori Case Serie D: due CX350D e un CX490D.

La cava viene lavorata a gradoni su più livelli a un ritmo di 500 m3/giorno, pari a un totale di 900 t. Antonello Schettino, responsabile del settore movimento terra di Romana Diesel, concessionario che segue da anni il Gruppo Cristini, racconta: “Al cliente servivano escavatori sicuri, robusti e stabili perché i quintali da trasportare sono tanti e le pendenze sono pronunciate; anche la visibilità doveva essere ottima e le dotazioni di sicurezza impeccabili”. La scelta è così caduta sui nuovi escavatori Case Serie D.

La sicurezza è garantita da una cabina ROPS/FOPS e da una visibilità ai vertici del settore. Ma non solo. Come sottolinea Simone Cristini, AD del Gruppo: “In cava la sicurezza è la cosa più importante; la cabina degli escavatori Case è più alta e non si graffia e grazie alle griglie di protezione garantisce una sicurezza totale. Inoltre, il sistema di ammortizzazione attutisce i contraccolpi e consente turni più lunghi”. Franco Torroni, nel Gruppo da tre anni, ha apprezzato anche il nuovo design del sottocarro: “È un aspetto che incide sull’affidabilità; sono state applicate piastre di rinforzo per la maggior protezione delle parti più esposte, caratteristica essenziale per mezzi che si muovono ogni giorno tra cumuli di detriti”.

Per la Serie D, poi, Case ha riprogettato anche braccio e bilanciere, per aumentare la resistenza alle sollecitazioni a fronte di una maggiore profondità di scavo che, nel caso del CX350D è di 7.340 mm e nel CX490D di 7.720 mm. La forza di strappo è invece di 22.970 daN per il CX350D e 24.700 daN per il CX490D.

I due escavatori CX350D, da 35 t, sono equipaggiati con un martello demolitore e attaccano il fronte di scavo per frantumare la roccia da cui è composto. La potenza di scavo è garantita da un motore da 282 CV a 6 cilindri; il CX490D (362 CV, 6 cilindri) è posizionato sul piano inferiore del gradone. La benna graffia la parete e porta via il materiale verso il basso. In gergo tecnico l’operazione si chiama “scortico di cava” e oggi è più semplice da effettuare grazie al nuovo sistema idraulico intelligente Case, che garantisce precisione e facilità di manovra unite a un risparmio energetico garantito da cinque nuove funzioni di risparmio.

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