Una perforatrice Bauer BG26 per Trivel Sud

Una perforatrice BG26 fornita da Bauer Macchine Italia è utilizzata dall’impresa Trivel Sud per la realizzazione di pali trivellati da 1.200 mm di diametro a una profondità di 26 m. Una dimostrazione di come questa macchina sia in grado di distinguersi per i consumi contenuti e per la combinazione ottimale tra potenza e rapidità produttiva.

Azienda qualificata e certificata nella realizzazione di opere strutturali speciali, Trivel Sud di Barletta Giuseppe, con sede a Vibonati (SA), è attiva dai primi anni Ottanta ed è specializzata nell’esecuzione di pali trivellati (a secco, in roccia, bentonite o polimero), pali secanti, pali FDP, pali incamiciati, pali CFA, pali “deep mixing”, jet-grouting, pali costipati, micropali, tiranti, diaframmi e pozzi. Attualmente l’impresa campana è impegnata in numerose commesse pubbliche nazionali riguardanti opere di consolidamento in ambito stradale, autostradale ferroviario. Per eseguire i lavori di palo trivellato Trivel Sud si è affidata una perforatrice Bauer BG26, fornita dalla Bauer Macchine Italia di Imola (BO).

La nuova perforatrice Bauer BG26 di Trivel Sud è costantemente utilizzata in cantiere e, anche in virtù della sua facile trasportabilità, è stata protagonista di svariati cantieri nel Nord del Paese, soprattutto tra la Lombardia e il Veneto. La macchina, con un peso operativo di circa 85 t, è equipaggiata con un motore Cat C9.3 da 261 kW di potenza e con una rotary 260S a doppia marcia meccanica con coppia massima di 264 kNm. Inoltre, presenta il cinematismo dell’antenna a ‘V’. In fase di trasporto la macchina si smonta completamente e, in modo molto rapido, può quindi viaggiare con semplici permessi permanenti. Ovviamente la BG26 è equipaggiata con tutti i sistemi di bordo tipici del costruttore tedesco: tra gli altri, la comunicazione remota, il sistema di lettura dei parametri di visualizzazione dello scavo e i sistemi di assistenza. In caso di tubi di rivestimento particolarmente importanti dal punto di vista della coppia e del tiro-spinta, la perforatrice BG26 può essere allestita anche con morsa giracolonna. A livello di prestazioni può raggiungere diametri da 2.200 mm e profondità fino a 60 m, oppure anche a 77 m in una configurazione particolare con asta a cinque elementi.

Benché non utilizzato a Dalmine, dove Trivel Sud ha lavorato con i polimeri, la società campana possiede anche un impianto di dissabbiamento MAT BE170-60 L, che spesso lavora in tandem con la perforatrice BG26 Bauer. Si tratta dell’impianto più compatto prodotto da MAT, dedicato espressamente al palio in bentonite e al diaframma con benna e che ha una capacità di trattamento di 170 m3/h. Decisamente compatto (3,3 m di lunghezza per 1 m di larghezza e 2,2 m di altezza), l’impianto ha un peso di 2.350 kg e prevede un’installazione elettrica di 17,3 kW, ideale per coprire le esigenze della pompa e del vibratore. Il piccolo impianto MAT presenta una doppia sezione sul vaglio: una grossolana da 5 mm, che permette di avere una prima sgrossatura e di preservare l'operatività della pompa e del ciclone di separazione successivo; un vaglio di “dewatering”, che opera la vera e propria separazione con lo scarico del solido sotto forma di terra umida e del liquido ripulito. Questo sistema a elevata efficienza di vibrazione, con un’area vagliante di soli 0,6 m2 è in grado di gestire una portata di 170 m3/h. Maggiori approfondimenti sul prossimo numero di OnSite CONSTRUCTION.