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Vernazza Autogru con due gru Tadano nel Porto di Prà
06/09/2024
Pubblicato da Redazione
Quando si tratta di sollevare e movimentare carichi particolarmente pesanti, Vernazza Autogrù sa di poter contare sulle potenti gru cingolate con braccio a traliccio Tadano, come nel caso del sollevamento di due sezioni da 500 e da 290 t nei lavori per la realizzazione di un ponte presso il cantiere del Porto di Prà, per la società di costruzioni Fincantieri. Il carico da sollevare era costituto dalle sezioni di un ponte la cui struttura stratificata era composta dalle travi principali in acciaio e dall'impalcato del piano stradale in calcestruzzo. Inoltre, il sollevamento delle sezioni sui piloni di sostegno richiedeva una grande precisione.
"Per i sollevamenti più complessi avevamo necessità di gru che non solo disponessero della capacità di sollevare carichi così gravosi, ma che fossero anche in grado di spostarli mentre si trovavano sospesi. Per questo incarico non c'erano alternative alle nostre due gru cingolate con braccio a traliccio Tadano CC 68.1250-1 e CC 38.650-1", spiega Marco Galli, responsabile del progetto.
Tuttavia, prima di procedere al sollevamento era necessario trasportare entrambe le gru dalla sede di Vernazza a Vado Ligure al cantiere del Porto di Pra', dove dovevano essere assemblate. Qui, i montatori di Vernazza hanno impiegato solo otto giorni per assemblare la gru CC68.1250-1 e cinque per la gru CC 38.650-1. Inoltre, è stato possibile riposizionare la gru CC 68.1250-1 durante i lavori senza alcun ritardo. "A tal riguardo abbiamo potuto sfruttare il concetto di allestimento ottimizzato su cui si basano le due gru Tadano CC, che ci ha consentito di raccogliere questa sfida senza problemi", spiega Marco Galli, che ha anche apprezzato il lavoro delle due gru cingolate con braccio a traliccio Tadano CC per la grande affidabilità e per la manovrabilità sensibile.
Per questo sollevamento erano necessarie entrambe le gru: i lavori dovevano infatti avere luogo entro i tempi previsti nell'area di accesso al porto, senza creare disagi oltre il minimo indispensabile per la circolazione dei mezzi pesanti. Vernazza ha dovuto realizzare i sollevamenti in questo nodo per la viabilità sopra i ponti esistenti della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia e sulla trafficata strada statale Aurelia. Queste vie di comunicazione dovevano naturalmente restare chiuse al traffico solo per il tempo strettamente indispensabile, evitando a tutti i costi ogni tipo di ritardo. Per questo motivo il team aveva meticolosamente pianificato ogni fase del lavoro: per il montaggio della sezione da 500 t è stato necessario effettuare un sollevamento in tandem, mentre la sezione da 290 t ha potuto essere movimentata dalla sola gru CC 68.1250-1. Quest'ultima era allestita in configurazione SSL con braccio da 72 m e 450 t di contrappeso Superlift; anche la gru CC 38.650-1 era configurata con SSL e braccio della stessa lunghezza, oltre a un contrappeso Superlift da 325 t. Entrambe hanno sollevato e movimentato insieme la sezione da 500 t con un raggio di lavoro di 50 m a un'altezza di 7 m; per la sezione da 290 t, invece, la gru CC 68.1250-1 ha operato da sola, con un raggio di 41 m a un'altezza di 9 m.
"Per sollevare e posizionare la piattaforma da 500 t con entrambe le gru abbiamo impiegato una squadra di otto persone, comprendente sei supervisori e segnalatori e due operatori di gru, mentre per il sollevamento del carico minore è bastata la sola gru CC 68.1250-1 e un team di sole cinque persone", chiarisce Marco Galli, parlando del personale impiegato.
In totale, per questo progetto il team Vernazza è rimasto sul cantiere quattro mesi, rispettando le tempistiche previste: "Tutto è andato come previsto, grazie non solo a una pianificazione professionale e al lavoro del nostro team esperto, ma anche all'affidabilità delle nostre due gru Tadano, che con questo progetto hanno dimostrato ancora una volta il loro valore", dichiara soddisfatto Marco Galli.
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