Notizie \ Sollevamento \ Vernazza protagonista con un'autogrù Tadano CC 68.1250-1

Vernazza protagonista con un'autogrù Tadano CC 68.1250-1

31/07/2023

Pubblicato da Redazione

  • Vernazza protagonista con un'autogrù Tadano CC 68.1250-1

Grandi navi e macchinari pesanti possono essere una presenza ordinaria nel porto di Marsiglia, ma questo progetto portato a termine con un’autogrù Tadano CC 68.1250-1 come protagonista è stato tutt'altro che ordinario: "Nessuno dei dipendenti del cantiere aveva mai visto dal vivo un’autogrù di tali dimensioni, il che forse non è poi così sorprendente, visto che la nostra CC 68.1250-1 è la più grande gru attualmente in uso in Francia e in Italia”, spiega il direttore generale di Vernazza Autogru, Paolo Delfino. Anche il progetto in sé era insolito: presso “Forme 10”, uno dei più grandi bacini di carenaggio di tutta Europa, l’autogrù Tadano ha sollevato attrezzature tecniche sulla Saipem CastorOne, una delle navi posatubi più grandi del mondo con i suoi 325 m di lunghezza.

 

In particolare, l’autogrù Tadano CC 68.1250-1 doveva sostituire le pesanti attrezzature per la posa delle tubazioni presenti sulla nave con componenti più potenti ed efficienti. Tra i vari interventi in programma c’era il sollevamento sulla nave di un argano DMA del peso di 190 t a un'altezza di 30 m, con raggio di 30 m, e di un totale di sei tensionatori da 200 t a un'altezza di 40 m con un raggio di 50 m. Il carico più pesante, tuttavia, è stato un argano per condutture da 500 t con una fune d'acciaio di 5 km che doveva essere sollevata a un'altezza di 5 m con un raggio di 25 m. “Queste specifiche rendono evidente che solo un’autogrù cingolata a braccio tralicciato straordinariamente potente sarebbe stata in grado di gestire gli enormi carichi e gli ampi raggi di lavoro previsti. Inoltre, dovevamo tenere conto delle condizioni di spazio ristretto in banchina anche con un sistema Superlift installato, per cui la CC 68.1250-1 era senza dubbio la scelta giusta”, spiega Delfino. Il fatto che la larghezza della carreggiata dell’autogrù Tadano corrispondesse quasi alla distanza tra le rotaie della gru portuale si è rivelato un vantaggio cruciale, in quanto ha reso possibile posizionare e spostare la macchina direttamente sulle rotaie. “È stata una circostanza molto fortunata, perché ha reso le manovre della gru molto più semplici”, sottolinea Delfino.

 

Prima di tutto questo, però, l’autogrù CC 68.1250-1 doveva arrivare in Francia da La Spezia; a tal fine, è stata portata a Marsiglia su una chiatta da 3.000 t in quattro giorni, dove il team di Vernazza Autogru, composto da cinque persone, l'ha allestita in meno di una settimana dopo via mare. La macchina è stata configurata con un braccio principale di 84 m e SSL con la sovrastruttura completa e i contrappesi per il Superlift, consentendole di eseguire tutti i sollevamenti in modo sicuro e come da programma. “La CC 68.1250-1 è stata la scelta perfetta per questo lavoro ambizioso e ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria manovrabilità e precisione”, riassume Paolo Delfino. La CC 68.1250-1 si è distinta peraltro per la sua affidabilità: non si è verificato alcun problema tecnico in nessun momento del progetto, durato circa quattro mesi, tanto che anche il cliente, Chantier Naval de Marseille, è stato estremamente soddisfatto dei risultati. “Un cliente pienamente soddisfatto è la nostra massima priorità”, afferma Delfino.

Condividi ora