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Versatilità intermodale
30/10/2017
Pubblicato da Redazione
Sicurezza dell’operatore e produttività in cantiere: questi sono alcuni degli aspetti operativi che la nuova piattaforma articolata diesel Haulotte HA26 RTJ PRO ha soddisfatto in occasione dell’ampliamento di un fabbricato a uso logistico all’interno dell’Interporto di Bologna.
È, questa, una struttura di scambio per trasporti intermodali, tipicamente strada-rotaia, sita nel comune di Bentivoglio. L’area è dotata di tre terminal ferroviari da dove, dopo le opportune manovre di carico dei container dagli autocarri sugli appositi carri ferroviari, i treni vengono inviati nelle diverse direzioni; viceversa, lo scarico dei container dai carri ferroviari e il relativo carico su autocarri permette una veloce distribuzione delle merci a distanza relativamente contenute nell’hinterland locale. Oggi l’Interporto di Bologna è una delle piattaforme logistiche e intermodali più grandi a livello internazionale, sita in una posizione particolarmente strategica (il collegamento autostradale è assicurato dal casello “Bologna Interporto” sull’Autostrada A13 Bologna-Padova e dalla strada Provinciale 44), in una delle regioni più industrializzate d’Europa, e si estende su una superficie totale di oltre 4 milioni di metri quadrati. L’attività principale svolta dalla proprietà è di tipo immobiliare e consiste nella vendita e affitto di terreni e magazzini per il trasporto e la logistica all’interno della piattaforma; tale offerta è affiancata da una proposta di servizi ampia e strutturata, gestiti dal 1971 dal Gruppo Interporto di Bologna. Più di 100 aziende hanno scelto questo sito per la loro offerta di magazzini e uffici progettati e realizzati su misura per le loro esigenze, per l’alto livello di sicurezza e dei servizi presenti e per la sua posizione centrale lungo le direttrici del traffico merci nazionale ed europeo. Magazzini e capannoni il cui numero è in costante crescita.
Una delle più recenti strutture in fase di realizzazione è quella che ospiterà la Yoox Net-A-Porter Group (YNAP S.p.A.), azienda italiana attiva nel settore delle vendite online di beni di moda, lusso e design. Per la realizzazione dell’ampliamento del suo fabbricato a uso logistico, su una superficie di 33.100 m2, in particolare per la posa delle lastre di copertura, si sta utilizzando una piattaforma articolata diesel Haulotte HA26 RTJ PRO, noleggiata dallo specialista SAS Group di Novi Ligure alla piacentina SDS Montaggi Industriali.
“La nuova piattaforma Haulotte HA26 RTJ PRO – spiega Matteo Asteriti, uno dei titolari della SDS Montaggi Industriali – ci soddisfa sia in termini di prestazioni che di sicurezza e bassi costi di gestione. Per lo svolgimento delle nostre attività di montaggio di prefabbricati e di posa di lastre di copertura necessitavamo di una macchina che potesse destreggiarsi all’interno di cantieri congestionati e che fosse in grado di arrivare fino a oltre 20 m. In questo sito specifico, l’altezza massima di lavoro è inferiore (circa 15-18 m), ma talvolta siamo costretti a operare sbracciando orizzontalmente, quindi questa piattaforma, che abbiamo noleggiato da SAS Group, è ideale per la nostra attività”.
La nuova piattaforma articolata HA26 RTJ PRO si basa sugli stessi (elevati) standard di progettazione, configurazione e prestazioni che hanno portato al successo i modelli HA16 e HA20, da 16 e 20 m, lanciati recentemente sul mercato, ed è stata progettata per soddisfare le aspettative degli operatori in termini di prestazioni, garantendo vantaggi economici nell’investimento per le società di noleggio.
“La piattaforma – precisa Asteriti – è utilizzata in questo cantiere per raggiungere la sommità della copertura del capannone, al fine di posare le relative lastre da 13,8 m di lunghezza movimentate e portate in quota da un’autogrù Terex AC 80-2. La macchina è molto versatile, anche grazie alle quattro ruote motrici e direttrici, e si è rivelata essere uno strumento importante per i vari ambiti applicativi in cui operiamo quotidianamente”.
In generale, infatti, la piattaforma HA26 RTJ PRO rappresenta un valore aggiunto in molteplici contesti: non solo applicazioni industriali, ma anche costruzioni, finiture, manutenzioni e ristrutturazioni, demolizioni e manutenzione del verde. Per semplificare le operazioni tipiche di una piattaforma aerea garantendo la massima sicurezza degli operatori, Haulotte Group ha sviluppato diverse soluzioni che risultano essenziali in ogni cantiere, compreso quello visitato all’Interporto di Bologna. L’ACTIV’Lighting System-Safe Load, ad esempio, è un innovativo sistema di illuminazione ad altissime prestazioni: con diversi punti luce collocati intorno alla macchina, questo sistema illumina perfettamente i comandi e l’intera area intorno al braccio, consentendo agli utilizzatori di operare in tutta tranquillità, in qualsiasi condizione di luce e in qualunque momento della giornata lavorativa. Perfettamente integrato nel quadro comandi superiore, poi, la nuova generazione del sistema di protezione secondaria Haulotte Activ’Shield Bar 2.0 offre una protezione aggiuntiva, tutelando gli utilizzatori da qualsiasi rischio di schiacciamento senza compromettere la produttività. Quando si lavora ad altezze considerevoli per diverse ore, come nel caso del cantiere in oggetto (ma specie se in spazi complessi o difficili da raggiungere), sentirsi al sicuro è essenziale: ecco perché molta attenzione è stata posta dal costruttore nel garantire al braccio movimenti fluidi, simultanei e proporzionali.
Conferma Matteo Asteriti: “Tra gli elementi essenziali della nuova piattaforma che più ci hanno colpito e che garantiscono sicurezza e comfort sono da mettere in evidenza la rigidità del braccio, la cinematica del braccio perfettamente regolata grazie al computer incorporato e lo smorzamento automatico del movimento del braccio quando si avvicina all’estensione completa. In questa fase non si verifica alcuno sobbalzo, solo movimenti fluidi. Una comodità, questa, perché possiamo lavorare con la massima tranquillità”. A causa delle dimensioni del braccio, poi, nelle piattaforme in genere gli utilizzatori potrebbero non avere la massima visibilità durante la guida. Condizione potenzialmente pericolosa, come si può ben immaginare. “In questa piattaforma il braccio può essere sollevato in posizione verticale anche quando la macchina si muove a piena velocità – spiega Asteriti – e quindi possiamo beneficiare di una maggiore visibilità, risparmiando tempo durante le manovre”.
Unitamente al peso complessivo contenuto in relazione alle dimensioni, il design della nuova piattaforma articolata HA26 RTJ PRO offre la possibilità di muoversi in un’area di lavoro ottimizzata, caratteristica che si traduce in un’elevata produttività e ampiezza dello spazio di manovra senza necessità di muovere la macchina. Il nuovo modello evidenzia alcuni precisi punti di forza: altezza di lavoro fino a 26,4 m; escursione verticale del jib di 9,3 m, per superare facilmente ogni ostacolo; sbraccio orizzontale massimo di 17,5 m, per raggiungere le zone più inaccessibili. A causa dei limiti di portata della macchina, poi, gli utilizzatori non possono sempre caricare contemporaneamente tutte le loro attrezzature: il nuovo modello di Haulotte risolve questo problema offrendo in via opzionale la duplice modalità di carico 230 kg/350 kg (nella seconda, la capacità di sollevamento della piattaforma viene aumentata di un ulteriore 40%).
La piattaforma è stata progettata per spostarsi facilmente anche su terreni accidentati o aree difficilmente accessibili; qui offre vari vantaggi: assale oscillante, per i terreni più impervi; bloccaggio idraulico del differenziale, per distribuire in modo più efficace la potenza alle ruote; elevata altezza da terra, per superare ogni ostacolo; raggio di sterzatura ridotto e telaio ottimizzato, per manovrare in spazi ristretti; pendenza superabile fino al 45%. Come optional, per facilitare il lavoro degli utilizzatori, Haulotte Group ha sviluppato anche molteplici allestimenti opzionali, come ad esempio il kit per vetrai, quello per impiantisti idraulici e/o per ambienti ostili, gli pneumatici anti-impronta, le prese di forza e la presa aria compressa sulla piattaforma.
Quando gli operatori stanno lavorano in quota il motore spesso rimane attivo senza necessità, con un conseguente spreco di risorse; per questo motivo, la piattaforma HT28 RTJ PRO è equipaggiata con il sistema STOP Emission System, che arresta e riavvia automaticamente il motore. “Questa soluzione – conferma Matteo Asteriti – riduce l’uso di motore e componenti fino al 20%, prolungandone così la vita e mantenendo un elevato valore residuo della macchina, diminuendo parallelamente i consumi di carburante e i costi operativi. Poiché la macchina presenta emissioni acustiche ridotte fino al 20%, possiamo lavorare anche in aree sensibili come ospedali, scuole e/o edifici per uffici”.
La nuova piattaforma di Haulotte è inoltre equipaggiata con il sistema di diagnostica di bordo ACTIV’Screen, uno strumento che fornisce accesso a dettagli e procedura completa di risoluzione dei guasti, impostazioni della macchina, avvisi di manutenzione e intervalli di manutenzione e personalizzazione delle impostazioni generali, quali lingua dell’interfaccia e unità di misura. ACTIV’Screen è quindi un vero e proprio assistente in grado di supportare gli utilizzatori nello svolgimento delle operazioni di manutenzione quotidiana. Per applicazioni di gestione flotte, infine, la piattaforma HA26 RTJ PRO è dotata di un connettore telematico universale come standard: adattabile a ogni tipologia di sistema telematico, questo sistema consente di collegare ogni dispositivo alle macchine Haulotte, offrendo la possibilità di gestirle senza necessità di utilizzare una soluzione telematica specifica.
Maggiori approfondimenti su OnSite LIFT di Luglio-Settembre 2017.
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